Gioi Cilento: Salati attacca Feola in merito alle strada provinciale 47
| di Biagio CafaroDuro attacco quello di Andrea Salati, sindaco di Gioi Cilento, nei confronti di Marcello Feola, assessore della provincia di Salerno ai Lavori pubblici, in merito allo stato gravoso delle strade del comune cilentano.
“Non ho né compagni, né compagnucci e tantomeno camerati. In quanto sono un uomo libero, non legato ai partiti e alle tessere, ma solo al territorio. Eletto per amministrare la comunità a cui mi onoro di appartenere”. E’ la risposta del primo cittadino di Gioi Andrea Salati all’assessore provinciale ai Lavori Pubblici. “Non ho scheletri negli armadi – aggiunge Salati – e per questo motivo non ho paura di ‘carte’ nascoste in qualche cassetto di scrivania. Anzi sono io a rendere pubblici i fogli di un’interconnessa corrispondenza che riguarda il mancato intervento, in via prioritaria, per dissesti idrogeologici sulla strada provinciale 47 nel tratto tra Gioi e Vallo della Lucania, e per una rotatoria, in località ‘San Paolo’, svincolo particolarmente pericoloso, promessa dall’assessore all’atto dell’insediamento in provincia che non ha mai visto la posa della prima pietra”. La prima lettera è stata inviata da Salati lo scorso 13 gennaio e nella missiva c’è scritto: “La mancanza di Gioi, e quindi della viabilità del Cilento collinare, nel lungo elenco delle opere pubbliche appaltate, mi ha non poco indignato, per cui voglio manifestarti la mia delusione. Leggere che a Montecorice hai posto la prima pietra di una costruenda rotatoria o che nel dissesto idrogeologico non è stata inserita la Sp 47, mi ha creato non poco rammarico. Anche perché pensavo che era in gioco il ‘nostro’ Cilento, al di là di tutto. Oramai come amministratore di lungo corso sono abituato più alle delusioni che alle soddisfazioni, senza distinzione di schieramento politico, e questo lo sanno bene anche le popolazioni amministrate che si aspettano qualcosa di nuovo e di buono, ma che poi debbono fare il conto con una realtà diversa e sempre ugualmente negativa per il proprio territorio e per il proprio quotidiano”. La risposta dell’assessore provinciale è datata 26 gennaio: “La Sp 47 è stata oggetto, lo scorso dicembre, di un intervento di parziale sistemazione del piano viabile e, malgrado non figuri tra le priorità, sicuramente sarà oggetto di un futuro intervento”. Quindi l’ulteriore lettera del primo cittadino di Gioi del 27 gennaio: “L’intervento parziale di circa 600 metri del piano viabile della Sp 47 è stato solo di facciata perché è già ricomparso quello sconnesso di prima; la strada provinciale in questione doveva figurare tra le priorità perché oggetto di due movimenti franosi di estrema gravità; la rotatoria, di cui non hai fatto cenno, è di estrema urgenza. Le promesse vanno mantenute ed esaudite perché i cilentani sono stanchi delle troppe promesse fatte e non mantenute”. Il sindaco Salati quindi conclude: “Non mi sono mai permesso di consigliare a chiunque di non fare politica, ma di farla cercando di venire incontro alle esigenze prioritarie delle popolazioni che subiscono la precaria quotidianità, al di là di ogni schieramento politico”.
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