La Camera approva dl ‘Terra dei fuochi’, Valiante: «Prima risposta importante»
| di Biagio CafaroApprovato il decreto legge 136 ‘Terra dei fuochi’ alla Camera con 268 sì, 2 no e 15 astenuti. Il decreto prevede una serie di norme finalizzate a risanare due aree del Paese fortemente compromesse dal punto di vista ambientale, come l’Ilva di Taranto e la Terra dei fuochi in Campania. Tra le azioni il finanziamento di cinquanta milioni di euro per effettuare gli screening medico sanitari sulla popolazione che risiede in queste due aree nei prossimi due anni. In particolare per la Campania sono previsti anche interventi per la sicurezza ambientale e agroalimentare, compresa l’introduzione del reato di combustione illecita dei rifiuti.
«Il decreto sulla terra dei fuochi licenziato oggi dalla Camera ne esce rafforzato e migliorato, rappresentando la risposta efficace del Governo a un problema che, pur relativo a una parte del Paese, riguarda l’Italia intera per la sua portata». Lo dichiara Simone Valiante, deputato cilentano del Partito democratico, già responsabile ambiente nella segreteria del pd a guida Epifani, dopo il via libera del testo che ora passerà al Senato. «Il grande impegno profuso dal ministro dell’Ambiente, Orlando, sin dall’inizio del suo mandato, le modifiche introdotte dal lavoro parlamentare – continua il deputato – vanno tutte nel senso di migliorare le misure inizialmente previste dal decreto che tiene strettamente insieme salute, ambiente ed economia del territorio».
«Un programma straordinario di interventi di tutela della salute, con l’aggiornamento degli studi epidemiologici, di tutela della sicurezza, di bonifica dei terreni e delle acque di falda, di rivitalizzazione economica dei territori – aggiunge Valiante – sono misure che il provvedimento lega a un controllo forte sul territorio tramite l’impiego dei militari e al contrasto efficace all’illegalità mediante l’istituzione della specifica figura di reato, la combustione illecita di rifiuti, finora assente dall’ordinamento».
«Recuperando anni di ritardo l’Italia riparte da qui – conclude Valiante – senza mai abbassare la guardia su questo fenomeno che ha segnato la vita di tante persone. Sarebbe un errore che non potremmo permetterci».
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