Celle di Bulgheria, salta la centrale unica di Committenza

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Celle di Bulgheria, salta la centrale unica di Committenza

Venerdì 31 maggio 2013 si è tenuto a Celle di Bulgheria il consiglio comunale dove si è discussa la proposta della maggioranza di sottoscrivere una convenzione per la costituzione di una centrale unica di Committenza con la comunità Montana Lambro- Mingardo-Bussento. Ricordiamo che per i comuni con meno di 5mila abitanti, dallo scorso 1° di aprile 2013, è cambiata la procedura delle gare d’appalto. Nell’ambito delle misure “Salva Italia” decise dal governo Monti, è stato introdotto l’obbligo di affidare la gestione dell’acquisizione di lavori, servizi e forniture a una centrale di Committenza unica o in unione tra comuni.

L’argomento era già stato trattato per poi essere ritirato per approfondimenti nel consiglio del 14. Anche questa volta il tema è stato solo discusso ma non approvato in quanto dopo la discussione, il capo gruppo di minoranza , avendo avanzato delle critiche politiche alla proposta della maggioranza di sottoscrivere una convenzione per la costituzione di una centrale unica di Committenza con la comunità montana Lambro- Mingardo-Bussento ha annunciato la volontà di non partecipare alla votazione. La discordia sembra provenire dal fatto che il presidente della comunità montana Lambro – Mingardo –Bussento sia lo stesso sindaco del Comune di Celle di Bulgheria,  Cristoforo Cobucci.

Questa linea è stata condivisa anche da un componente del gruppo di maggioranza che, dopo aver motivato la sua decisione si è unito al gruppo di minoranza. In tal modo è venuto a mancare il numero legale  e non si è  quindi potuto procedere all’approvazione.

«Ancora una volta – fa sapere il gruppo di minoranza – si è assistito ad uno scollamento nel gruppo di maggioranza che da un paio d’anni a questa parte “tira a campare” a causa di una divisione interna senza riuscire  a prendere una posizione chiara anche su tematiche di fondamentale importanza per il futuro della comunità».

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