Memory Day: Capaccio ha pronto il comitato organizzativo
| di Federico MartinoIl 9 settembre 2013 ricorrerà il settantesimo anniversario dello sbarco Alleato in provincia di Salerno che ebbe inizio proprio dalle spiagge di Paestum, in località Torre di Mare. Il Comune di Capaccio Paestum dedicherà tre giorni all’evento, dal 7 al 9 settembre. L’organizzazione, coordinata dall’Istituzione Poseidonia e dall’assessorato al Turismo guidato da Vincenzo Di Lucia, è stata affidata ad un comitato, nominato nei giorni scorsi, composto da otto componenti più il sindaco Italo Voza (o un suo delegato). Del comitato fanno parte i consiglieri comunali Maurizio Paolillo, Francesco Sica e Franco Tarallo, e inoltre Antonio Merola (direttore organizzativo), Antonio De Rosa, Raffaele Cantiello, Diego Colangelo e Ilenia Ragni.
Il Comune di Capaccio ha istituzionalizzato il “Memory Day” , ricordando lo Sbarco Alleato sul litorale pestano. Partendo dal principio che la storia è “Magistra Vitae “, il progetto che sarà portato avanti quest’anno avrà uno scopo educativo, saranno infatti descritti e mostrati gli “errori” e “orrori” del passato al fine di educare le nuove generazioni sui principi di tolleranza e di libertà individuale e del ripudio della guerra. Oltre al valore didattico, il “memory day” si prefigge come ulteriore obiettivo la commemorazione dei suoi “eroi”, vale a dire i soldati che hanno combattuto per liberarci dall’oppressione fascista e le vittime appartenenti al popolo, deponendo una corona sul monumento ai caduti e celebrando la santa messa.
Nel corso dell’evento verrà allestito un museo della memoria nella Villa Sant’Anna, sono previste visite guidate ai territori interessati dallo sbarco, convegni e spettacoli.
«Lo sbarco Alleato è senza alcun dubbio l’evento più importante della storia del secolo scorso a Paestum. – afferma il sindaco Italo Voza – Quest’anno, in occasione del settantesimo anniversario, vogliamo ricordarlo con tre giorni di eventi per rendere omaggio a coloro che liberarono l’Italia dall’oppressione tedesca, ma anche per sottolineare che la guerra, in qualsiasi luogo e per qualsiasi motivo, è sempre sbagliata».
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