Marina di Camerota: congresso della società di Biologia Marina
| di Alfredo GrecioSi terrà in una nota struttura turistica del comune cilentano, lunedì 4 giugno, il 43° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina, congresso che durerà 4 giorni e terminerà venerdì 8. L’organizzazione è stata affidata al dipartimento di scienze per l’Ambiente dell’università Parthenope di Napoli e all’ente parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, i temi trattati saranno di rilevanza scientifica e sociale con lo scopo di fare il punto sull’area marina Protetta di Costa degli Infreschi e della Masseta.
L’area marina Protetta di Costa degli Infreschi e della Masseta si estende da Torre dello Zancale a Scario si estende un tratto di costa dall’incontenibile bellezza caratterizzato da un grado di eterogeneità ambientale unico. In pochi chilometri di un litorale opportunamente frastagliato si concentrano insenature, grotte, spiaggette, rade, sorgenti d’acqua sottomarine, il tutto incorniciato da macchia mediterranea, uliveti e vigneti e preziose specie endemiche come la Primula Palinuri. Numerose le testimonianze di insediamenti umani che rendono l’area ancora più interessante, dalle torri medievali fino alle grotte preistoriche con resti archeologici dell’Homo Camerotaensis. Per non parlare delle tracce intangibili ovvero storie e leggende che affollano gli Infreschi: famosi naufragi come quello di una flotta dell’imperatore Ottaviano e il canto ammaliante delle sirene. La tutela e la valorizzazione di questo patrimonio unico ha portato all’istituzione dell’area marina protetta. Grotta Azzurra, Grotta del Noglio, Cala Bianca, Grotta degli Infreschi, la Piscina degli Icolelli, la Sorgente di Santa Caterina, la Cappella di San Lazzaro, le spiaggette della Masseta, l’orto botanico naturale del Marcellino, solo alcune delle tappe alla scoperta di un vero e proprio paradiso terrestre. Gite in barca nell’area partono ogni giorno dalle principali località turistiche della zona.
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