Jazz Waves 2012: entusiasmo alle stelle per Scasciamacchia Quartet e la stella Fabrizio Bosso
| di Giuseppe GalatoQuattro concerti, uno diverso dall’altro. Un concentrato di emozioni ed improvvisazioni frizzanti ma nello stesso tempo di gran classe. E’ la magia del jazz e di Jazz Waves, la rassegna organizzata dall’associazione “Officine Creative – Luigi Sainato” e che anche quest’anno ha avuto come scenario i giardini dell’hotel Del Sole al Plebiscito di Sapri, a pochi passi dal centro storico.
Prima l’esplosività di Elisabetta Serio e del suo Trio con special guest in voce Annalisa Madonna, poi l’imprevedibilità e la carica del Francesco Villani Trio, quindi la classe del Trio di Salerno.
“Dulcis in fundo” il Giovanni Scasciamacchia Quartet con ospite d’onore uno dei maggiori esponenti del jazz contemporaneo; quel Fabrizio Bosso che ha collaborato, tra gli altri, con artisti del calibro di Stefano Di Battista, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Tullio De Piscopo, Randy Brecker e tanti altri interpreti e musicisti di caratura internazionale.
Il folto pubblico, che ha riempito all’inverosimile il palcoscenico naturale del Jazz Waves per questo “gran finale” con lo Scasciamacchia Quartet (composto da Giovanni Scasciamacchia alla batteria, Giulio Martino ai sassofoni, Alfonso Deidda al pianoforte e Tommaso Scannapieco al basso), ha assistito ad un repertorio composto da brani tratti dagli ultimi lavori “One day” e “Instant”, tutti accompagnati dalla potenza e dalla freschezza della tromba di Fabrizio Bosso, assieme a pezzi standard rivisitati al momento col gusto dell’atmosfera particolare che si è creata nella suggestiva location del concerto. “Una location fantastica. – ammette Bosso – Più vado avanti e più sento che è importante lasciarsi ispirare dal palcoscenico e dal pubblico. Festival del genere sono importantissimi soprattutto in provincia e nelle località più piccole, dove c’è gente che con grandi sacrifici e senza ‘tirarsela’ porta avanti progetti importanti valorizzando il jazz italiano,”.
“Jazz Waves” chiude, così, la sua seconda edizione inanellando un ulteriore successo di pubblico e di critica lungo tutto l’arco delle quattro serate. Un evento che punta a diventare nel tempo un “must” del panorama jazzistico campano e nazionale.
FOTO: Federica Commisso
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