Ascea, inaugurata la nuova sede del “Club Juventus”

Fondato il 24 settembre 1983, il “Club Juventus Ascea Marina” conta oggi 346 iscritti. Si tratta di una delle realtà sociali più attive sul territorio asceoto e che conta un numero così elevato di soci. Da qualche giorno una nuova sede a disposizione dei soci in via Oberdan ad Ascea Marina. Molti i presenti all’inaugurazione del 29 settembre che è stata allietata da un ottimo buffet e animata da uno schermo gigante attraverso il quale i convenuti hanno potuto osservare la partita che ha visto la Juventus raggiungere la vittoria contro la Roma.
Diverse le iniziative di carattere sportivo organizzate nel corso degli anni dal club. Oltre ai pulmann organizzati per seguire le partire della squadra del cuore, i soci del club hanno, infatti, partecipato e organizzato la Straelea, una corsa per le vie della cittadina marinara, le Eleiadi, una serie di gare e giochi sull’esempio delle Olimpiadi, il torneo di calcio a 5 amatoriale.
Anima del gruppo, sin dalla sua nascita, il presidente Ovidio Sacco che nel 1983 incontrò per la prima volta Boniperti. “Sei matto di Juve come me” disse Boniperti ad Ovidio Sacco che ricevette in dono un biglietto per Juve – Ascoli del giorno dopo. Da quel giorno ottimi i rapporti tra i due e così da Torino è stata anche accolta la richiesta di Ovidio Sacco di consegnare il “Premio Elea-Velia 2012 a Marchisio” per essersi distinto per prestazioni, impegno e fedeltà, e una maglia ad Alessio, orgoglio cilentano.
Quale la forza che da così tanti anni permette a questa realtà sociale di tenersi in vita? La passione di coloro che decisero di dar vita al club e di quanti hanno condiviso, animato, realizzato i progetti portati avanti all’interno del gruppo sportivo, risponde uno dei soci, che poi continua dicendo: “sono questi gli ingredienti che hanno fatto sì che il club Juventus Ascea Marina riuscisse a vivere a lungo permettendo a giovani e a meno giovani di riconoscersi all’interno di una compagine che non condivide soltanto l’amore per una maglia, ma che soprattutto crede nella forza dell’amicizia”.

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