Capaccio, sequestrato capannone industriale: denunciato imprenditore
| di Marianna ValloneSequestrato un capannone e denunciato un imprenditore: è il bilancio del lavoro svolto dai finanzieri di Agropoli, coordinati dalla procura della Repubblica di Salerno. Infatti, i finanzieri di Agropoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore di Capaccio operante nella lavorazione dei marmi.
L’esecuzione della misura cautelare reale scaturisce a seguito di una verifica fiscale nei confronti dell’impresa per le annualità 2006 e 2007 e proseguita dall’esecuzione di indagini patrimoniali mirate nei confronti dell’imprenditore.
Al termine delle indagini, l’imprenditore è stato denunciato per il reato di omesso versamento dell’Iva per l’importo complessivo di oltre 170mila euro: inoltre, la verifica fiscale ha permesso di far emergere l’ulteriore sottrazione di materia imponibile ai fini delle imposte sui redditi per oltre 1,3 milioni di euro e di ritenute Irpef relative alla retribuzione dei dipendenti per 3mila euro.
L’immobile sottoposto a sequestro, del valore commerciale di oltre 500mila euro, è un capannone industriale nel Comune di Capaccio, dove tuttora viene svolta l’attività imprenditoriale. Il sequestro è stato reso possibile dall’applicazione della norma che estende anche ai reati tributari la c.d. “confisca per equivalente”, ossia la possibilità, qualora non si possa procedere alla confisca dei beni che costituiscono il diretto profitto del reato, di “aggredire” comunque i beni di cui il reo abbia la disponibilità, per un valore corrispondente al suddetto profitto.
«L’operazione si inquadra nell’ambito dell’intensa azione avviata dai Reparti del Corpo per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale perpetrato mediante l’occultamento totale o parziale di materia imponibile ed il mancato versamento delle imposte dovute».
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