Cilento, morta dopo 3 ricoveri: autopsia non chiarisce cause

Dall’autopsia è emerso un quadro della situazione complesso e il medico legale si è riservato di consegnare la sua relazione sul caso entro 60 giorni. Non sono, dunque, ancora chiare le cause del decesso della donna di 54 anni nata ad Ischia ma residente ad Agropoli, nel Salernitano, morta alle 2 del 24 settembre scorso all’ospedale di Vallo della Lucania dopo essere stata dimessa, per due volte nei venti giorni precedenti, dai presidi ospedalieri di Agropoli e di Eboli con la diagnosi di sospetta pancreatite e con le prescrizioni per le cure domiciliari. 

Dopo la denuncia della figlia della donna, il pm della procura di Vallo della Lucania, Vincenzo Palumbo, ha disposto l’esame autoptico, eseguito poi al nosocomio vallese dal medico legale Adamo Maiese. Asportati dalla salma alcuni tessuti di organi per compiere altri esami istologici. La procura, ricevuta la denuncia dei familiari della donna assistiti dall’avvocato Andrea Tata, ha delegato le indagini ai carabinieri della locale compagnia. Bisogna stabilire se il decesso possa essere stato dovuto ad una tragica fatalita’ oppure si tratti di un caso di malasanita’. La famiglia della donna propende per quest’ultima versione.

Infatti, stando alla ricostruzione della figlia, la 54enne e’ stata trasportata, lo scorso 5 settembre, al nosocomio di Agropoli; il 22 settembre scorso, invece, a quello di Eboli. In entrambi i casi, la signora sarebbe stata rispedita a casa dove avrebbe potuto svolgere le cure necessarie. Poi, il tragico epilogo all’ospedale di Vallo della Lucania. La donna, sposata e madre di tre figli, in quei giorni avvertiva un dolore al fianco destro e soffriva di diabete.

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