Vasta operazione anti usura, arresti nel Cilento e Vallo di Diano

Una vasta operazione anti usura sarebbe in corso dalle prime ore di questa mattina nel lagronegrese, Vallo di Diano e Cilento.

Guardia di finanza e carabinieri avrebbero eseguito diversi provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip di Lagonegro con arresti anche a Sala Consilina, Padula e Capaccio e perquisizioni a Sanza e Morigerati.

L’organizzazione criminale avrebbe avuto una vasta ramificazione anche nel Cilento e nel Vallo di Diano dove, a quanto pare, venivano operati prestiti con tassi d’interesse spesso superiori al 1000% annui ed al 100% al mese.

Avrebbero collaborato alle indagini le 25 vittime, grazie alle quali si è potuto appurare che gli usurai avrebbero impiegato oltre 1 milione di euro capitalizzandone interessi per circa due con un valore economico totale pari a tre milioni di euro.

Il prestito sarebbe stato garantito da beni patrimoniali delle vittime: immobili, terreni ed auto, che alla fine, sarebbero passati  nelle mani degli usurai.

Le indagini, condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali, accertamenti documentali, patrimoniali e bancari, avrebbero consentito di scoprire i vertici dell’organizzazione criminosa che per evitare di essere individuati non avrebbero mai avuto contatti diretti con le vittime, se non tramite membri dell’organizzazione che fungevano da “intermediari”.

L’attività investigativa avrebbe, così, consentito di individuare, nello specifico, due usurai a capo dell’organizzazione che operavano servendosi di sodali, che, in qualche caso, a loro volta oggetto di usura, avrebbero procurato clienti tra piccoli imprenditori, professionisti e pensionati.

Le indagini sono partite a seguito di una denuncia di un professionista di Lagonegro.