Vasta operazione dei carabinieri
| di Vincenzo Di Santo
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo edilizio, a Scario e Palinuro, i militari delle stazioni carabinieri di San Giovanni a Piro (agli ordini del maresciallo Roberto Ricotta) e di Centola Palinuro (agli ordini del maresciallo Giuseppe Sanzone), hanno deferito in stato di libertà tre persone, del posto, per il reato di illecito edilizio ed alterazioni delle bellezze naturali, in luoghi soggetti a speciale protezione, realizzazione di opere sottoposte a vincolo paesaggistico ed ambientale.
Gli investigatori hanno accertato che i predetti, a Scario, alla località “Marcaneto”, e a Palinuro, a vario titolo, ed in assenza o difformità al permesso a costruire, avevano realizzato tre opere edilizie, consistenti in: una pavimentazione; un muretto in c.a. ed una copertura a falde, tutte per civili abitazioni, per una volumetria complessiva di circa trecento mc, e per un valore complessivo di oltre centomila Euro. Le ultime due strutture, ubicate in Palinuro, sono state sottoposte a sequestro, con la collaborazione del comando Vigili Urbani del comune di Centola.Nel medesimo contesto operativo, la stazione carabinieri di San Giovanni a Piro ha deferito in stato di libertà altre cinque persone, quattro delle quali napoletane, poiché resesi responsabili, in concorso, del reato di violazione di sigilli.
I carabinieri hanno accertato che i predetti, in San Giovanni a Piro, alla frazione Scario, a vario titolo, proseguivano ed ultimavano l’attività edificatoria su tre manufatti, uso abitativo, già sottoposti a sequestro preventivo, in esecuzione di decreto, del gip del Tribunale di Vallo della Lucania, datato 28 maggio 2010.
E sempre in data 3 marzo 2011, a conclusione di articolate attività di indagini, le stazioni carabinieri di Vibonati e di Centola Palinuro, hanno deferito in stato di libertà quattro persone, due delle quali del posto, poiché responsabili, i primi due, in concorso tra loro, soltanto del reato di ricettazione, mentre gli altri due, in concorso, anche del reato di violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro.
In particolare, i militari della stazione di Vibonati, accertavano che due di loro, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, detenevano ed utilizzavano un telefono cellulare, marca “Apple”, modello “Iphone”, provento di furto, avvenuto nell?agosto 2010 a Vibonati, alla frazione di Villammare, per un valore complessivo di circa 400,00 Euro.
Mentre gli uomini del maresciallo Sanzone di Palinuro,nel corso di un servizio di vigilanza e controllo del territorio, rinvenivano alla frazione Palinuro, in località “Parco Isca”, un furgone “Renault Kangoo”, già oggetto di furto, denunciato in data 24.02.2011, presso la stazione carabinieri di Torre Orsaia, da una Signora del posto. Medesimo contesto, appuravano inoltre, che le targhe apposte sul predetto furgone, appartenevano ad autovettura Ford Fiesta, di proprietà di uno dei due ricettatori, già sottoposta a sequestro amministrativo.
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