Matrimoni nei templi di Paestum: ecco la proposta
| di Marianna ValloneIl consigliere comunale di Capaccio Paestum vuole rilanciare economia e turismo aprendo le porte dell’area archeologica alla celebrazioni delle nozze civili. Nei giorni scorsi, Luciano Farro ha proposto alla commissione l’introduzione nel regolamento comunale della possibilità di svolgere i matrimoni all’interno dell’area archeologica di Paestum. Naturalmente, perché ciò sia possibile, occorrerà l’autorizzazione della soprintendenza ai Beni Archeologici. «E’ una proposta che consentirebbe agli sposi di convolare a nozze in una location di grande importanza storica e famosa in tutto il mondo. – ha detto Farro – Un’area archeologica patrimonio mondiale dell’Unesco. Agli sposi dovrebbe essere data anche la possibilità di scegliere in quale luogo dell’area sposarsi: nel Tempio di Nettuno, di Cerere o nella Basilica. Il nostro territorio ne ricaverebbe molteplici vantaggi: sposarsi in una location così prestigiosa comporterebbe un costo di una certa importanza e le risorse che se ne ricaverebbero si potrebbe investire in attività sia del Comune che della Soprintendenza. Si otterrebbe – spiega Farro – un grande ritorno in termini economici non solo per il Comune e la Soprintendenza, ma anche per l’intero indotto che ruota attorno all’organizzazione dei matrimoni. Inoltre una location così prestigiosa verrebbe sicuramente scelta anche da coppie famose comportando un grande ritorno in termini di promozione del territorio». Ma pare che al sindaco Voza questa idea non sia piaciuta e abbia bocciato la proposta avanzata dal consigliere comunale di maggioranza.
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