Cilento sfregiato: disastro ambientale a Ogliastro Marina e Case del Conte (FOTO)
| di Rino Simeone«Una baia bellissima con un mare da fogna», sono le frasi più frequenti pronunciate dai pochissimi frequentatori della spiaggia di Ogliastro Marina di Castellabate e Case del Conte di Montecorice. La zona è tra le più belle del Cilento, per la tutela ambientale e la conservazione della struttura urbanistica, nella valorizzazione di aree naturalistiche, nella cura dell’arredo urbano e delle spiagge. Oramai si può tranquillamente parlare di disastro ambientale. Sarebbe ora che la magistratura iniziasse a prendere in seria considerazione di intraprendere le dovute iniziative per mettere fine a questo scempio che va avanti da diverso tempo e che ne sono a conoscenza anche le pietre.
Molti residenti che non vogliono esporsi per evitare ripercussioni, riferiscono che il tutto sia dovuto a scarichi illegali provenienti da un villaggio camping della zona. In effetti, nel tratto segnalato, che si trova al centro tra Ogliastro e Case del Conte, vi è una maggiore concentrazione delle sostanze incriminate. Il mare del Cilento in genere è considerato tra i più puliti e per questo è attrazione turistica da parte di molti vacanzieri. Sulla qualità delle acque di molte località non c’è nulla da eccepire, eppure a Ogliastro e Case del Conte il mare è da metà giugno di colore marrone e la superficie è ricoperta da una patina oleastra e di materiale schiumoso. Gli amministratori cercano di rassicurare la popolazione, assicurando che il fenomeno della colorazione del mare sia dovuta a una pianta marina, che prolifera in acque pulite. A questo punto bisogna chiedersi se la Posidonia, la pianta incriminata, negli anni abbia subito una mutazione, a tal punto da produrre delle chiazze schiumose, assorbenti, salvaslip e cottonfiocc. Non ci vuole molto a capire che a determinare tale situazione sarebbe, oltre la presenza di scarichi fognari abusivi, anche la mancata installazione di nuovi depuratori e il non corretto utilizzo di quelli esistenti.
La giunta Regionale della Campania ha stanziato sei milioni e mezzo di euro per il risanamento ambientale di Baia Arena nel comune di Montecorice, per il potenziamento dei depuratori e la realizazione di una condotta sottomarina. Al momento di progetti e di lavori non se ne parla. L’emergenza del mare lede gravemente l’immagine della zona con drammatiche conseguenze sul turismo e, quindi, economiche e occupazionali. Il turismo rappresenta una fonte inestimabile di lavoro e ricchezza per il comune di Castellabate e Montecorice, oltre ad avere una valenza di natura sociale. Questa estate viene rilevata una drammatica flessione nel numero delle presenze presso le strutture balneari e gli appartamenti della zona di Ogliastro e Case del Conte. Basta vedere i tantissimi avvisi di fittasi esposti sulle abitazioni della zona e uscire di sera per incontrare pochissime persone che passeggiano in prossimità della pineta, che è stata valorizzata con un percorso pedonale meraviglioso, con staccionate e panchine tutte rigorosamente in legno e in perfetta armonia con la natura. Le ripercussioni economiche subite dagli operatori della zona, sono gravissime, in alcuni casi non riescono a coprire neppure i costi di gestione giornalieri,con decine di posti di lavoro persi e con la paralisi di tutto l’indotto collegato. A Casa del Conte in breve tempo hanno chiuso tante attività commerciali: un parrucchiere, una pizzeria, il barbiere e un fruttivendolo. Per fare un bagno decente, i residenti e i vacanzieri devono spostarsi verso altre località con un aggravio di spese.
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