Alfieri: la regione Campania oltraggia gli amministratori cilentani
| di Biagio CafaroIl sindaco di Agropoli Franco Alfieri non ci sta e porta tutto davanti la Commissione Europea. La questione è quella dei fondi Pirap, Progetti integrati rurali per le aree protette e di e di come li gestisce la regione Campania.
Una questione che il primo cittadino agropolese fa presente, mediante lettera, ad Alberto Piazzi, della Direzione generale della politica regionale, con la quale si evidenzia la «vergognosa situazione che, in questi giorni, ha trasformato per l’ennesima volta la gestione dei fondi europei da parte della regione Campania in un vero e proprio oltraggio per noi amministratori locali» e chiama a raccolta i sindaci del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, coinvolti nella progettazione dei PIRAP, per alzare la voce e «denunciare le gravi violazioni degli impegni nei confronti del territorio che la regione Campania sta rinnovando senza decenza».
La reazione del sindaco Franco Alfieri fa seguito all’ultima comunicazione da parte della regione Campania che, dopo aver pubblicato l’avviso per i PIRAP nel 2009, aver ricevuto i progetti, valutati con esito positivo dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, e poi successivamente approvati dalla giunta Regionale nel 2011, avviando tra l’altro nel giugno 2012 la fase di attuazione, chiede ora che le progettazioni esecutive siano coerenti con i bandi pubblicati a maggio 2012.
Per il comune di Agropoli, nello specifico, erano previsti 400 mila euro per interventi di valorizzazione dei sentieri da Trentova a Punta Tresino fino a Castellabate.
«L’ultima nota della regione Campania relativa ai PIRAP che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi mi ha lasciato davvero senza parole – spiega il sindaco Alfieri – Siamo di fronte all’ennesimo oltraggio nei confronti di noi amministratori che, in questi anni, abbiamo considerato gli interventi inseriti nel PIRAP dei progetti ormai approvati e pronti al finanziamento. Così non è. Occorre la coerenza con i bandi pubblicati a maggio 2012. Ho spiegato alla regione, in una mia nota di agosto, che noi abbiamo progettato il PIRAP nel 2009 e non potevamo farlo in base a bandi non ancora emanati».
«Tutti noi amministratori – conclude Alfieri – siamo davvero stanchi, delusi e confusi. I fondi europei erano l’unica cosa seria su cui era possibile lavorare in Campania. Oggi non più».
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