Cardinale Ouédraogo in visita a Caselle in Pittari
| di Marianna ValloneUn segno di gratitudine e riconoscenza verso una comunità parrocchiale che ha contribuito alla costruzione di alcune opere in Burkina Faso. E’ uno dei motivi dell’inaspettata visita del cardinale Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo metropolita di Ouagadougou, nella serata di venerdì a Caselle in Pittari dove alle 19:00 nella parrocchia Maria Ss Assunta in Cielo presiederà l’eucarestia, insieme a don Marco Nardozza, parroco della cittadina. Dopo la messa il cardinale Ouèdraogo ritornerà a Policastro, dov’è da alcuni giorni, per le celebrazioni dedicate a San Francesco.
Philippe Nakellentuba Ouédraogo – arcivescovo di Ouagadougou – è nato invece a Konéan il 25 gennaio 1945 ed è sacerdote dal 1973. Nel 1996 è stato nominato da Giovanni Paolo II vescovo di Ouahigouya, diocesi in cui ha fortemente voluto la nascita di due monasteri contemplativi: quello maschile di Gesù Salvatore di Honda, legato alla spiritualità del beato Charles de Foucauld (a cui il neo-cardinale è molto legato) e quello femminile delle clarisse di Saye. Nel 2010 Ouédraogo è stato poi chiamato da Benedetto XVI alla guida dell’arcidiocesi di Ouagadougou, dove si è distinto per le sue prese di posizione in favore degli ultimi in uno dei Paesi più poveri dell’Africa. Con lui il Burkina Faso torna ad avere un cardinale dopo quasi quindici anni. L’unico porporato burkinabè finora era stato infatti Paul Zoungrana, padre conciliare creato cardinale da Paolo VI nello storico concistoro del 1965 (quando ancora il Paese si chiamava Alto Volta) e scomparso nel 2000. (Fonti biografiche Vatican Insider)
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