Cilento, calcio violento: spunta coltello in campo e scoppia maxi rissa
| di Francesco ChiricoPortiere della squadra ospite squalificato per più di un anno. Dovrà restare lontano dai campi di calcio fino al 31 dicembre del prossimo anno. Scritta un’altra brutta pagina del calcio cilentano. Questa la decisione del giudice sportivo territoriale in merito ai fatti accaduti durante l’incontro, del torneo di terza categoria, tra il ‘Caprioli’ e il ‘Lentiscosa’ che si è svolto lo scorso 29 novembre. Multate anche entrambe le società sportive. Il Lentiscosa dovrà pagare 150 euro per l’ingresso in campo dei propri tifosi che hanno poi tentato di aggredire l’arbitro. Il Caprioli, per la mancata consegna della richiesta di forza pubblica al direttore di gara, l’ammenda è pari a 10 euro.
I fatti. Al 13esimo minuto del secondo tempo tra i giocatori di entrambe le squadre è scaturita una rissa. Il portiere del Lentiscosa, C.G., si sarebbe letteralmente catapultato su un giocatore avversario dando a quest’ultimo un forte calcio dietro la schiena. Immediatamente espulso, il portiere si è diretto con fare minaccioso verso il direttore di gara aggredendolo. Riuscito con difficoltà a tornare all’interno del proprio spogliatoio, vista anche l’assenza dei tutori dell’ordine, l’arbitro ha poi deciso di sospendere la gara. Poco dopo sono giunti sul posto i carabinieri e si è subito ristabilito un clima sereno grazie al qual l’arbitro riteneva di far continuare l’incontro, decisione alla quale entrambe le società hanno espresso un netto rifiuto. Nel corso del parapiglia tra giocatori e spettatori, tra le fila dei sostenitori, sembrerebbe sia spuntato un coltello. Sul fatto stanno indagando i carabinieri.
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