Tra avventura e natura, ‘traversata’ del Parco del Cilento nelle terre del lupo

Due amici che condividono la passione per i viaggi e l’avventura, nel suo completo rispetto. Disegnano e realizzano un itinerario bello e alquanto duro ma nello stesso tempo accattivante: l’attraversamento dell’intero Parco Nazionale a piedi, passando per monti fiumi e valli, tutto in completa autonomia con il solo ausilio di zaino, tenda e sacco a pelo.

La ‘Traversata del Cilento’ prenderà il via alle ore 7,00 di domenica 7 aprile dal comune di Postiglione, l’arrivo è previsto nel golfo di Policastro a Scario, passando per le 4 vette più alte del Parco (Alburno 1.746 mt, Motola 1.710 mt, Cervati 1.899 mt, Gelbison 1.705 mt), per un totale di circa 150 km in 7 giorni. Ad effettuare questa impresa saranno Danilo Palmieri (ideatore e organizzatore), appassionato di escursionismo, trekking, speleologia e trail in modo particolare e Giovannino Carrano (responsabile comunicazioni radio e web), uno dei fondatori del Progetto Nazionale sulla Sicurezza in Montagna con le comunicazioni radio.

Chiriaco Francesco (ideatore del sito ufficiale: www.traversatadelcilento.it), seguirà direttamente da casa, minuto per minuto, gli spostamenti quotidiani, aggiornando il sito in tempo reale. In occasione della Traversata l’E.R.A. di Salerno (European Radioamateurs Association) ha predisposto insieme agli organizzatori una collaborazione riguardante l’assistenza radio. Durante tale periodo, verrà predisposto un piano operativo di ascolto e di comunicazioni radio, l’E.R.A. Salerno metterà a disposizione uomini, mezzi e attrezzature. La traversata è il simbolo di un insieme di escursioni, in più giorni consecutivi (trekking) avventurose, esplorative e allo stesso tempo, faticose e riflessive, in quanto, all’impegno tecnico dei percorsi che si vanno ad affrontare, si aggiunge anche quello organizzativo e di studio degli itinerari adatti. Il tutto con un unico obiettivo: portare la montagna al mare, seguendo il percorso che effettua il lupo quando scende dagli appennini per dirigersi nelle terre lucane.

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