Consorzio Bacino Sa 3: sul piede di guerra i lavoratori

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Consorzio Bacino Sa 3: sul piede di guerra i lavoratori

Non c’è pace per i lavoratori del settore rifiuti del Cilento e Vallo di Diano. A Vallo Scalo continua la protesta sopra i tetti dell’impianto del consorzio, ma una nuova protesta sta interessando i lavoratori del Corisa 3 a Polla.

Di seguito il comunicato dei lavoratori:

L’impianto di Polla non si tocca. Siamo pronti alle barricate per difendere il nostro impianto. Abbiamo scoperto che, da giorni, sono in corso trattative, con la complicità di un solo sindacato autonomo, per la cessione, all’Ente Provincia di Salerno, della gestione dell’impianto di trattamento rifiuti dell’area di trasferenza di Polla. L’impianto rappresenta per noi lavoratori l’unico spiraglio per il nostro futuro lavorativo. Nel caso esso  dovesse essere ceduto alla Provincia,  perderemmo una sicura fonte di ingresso economico.

Siamo stanchi di subire decisioni politiche che minano soltanto il nostro futuro occupazionale. Siamo l’unico Consorzio rifiuti della Campania che ancora non è passato completamente alla gestione commissariale. Attendiamo l’esito dell’ennesima sentenza della magistratura che dovrebbe restituirci il nostro status di dipendenti pubblici. Da due anni siamo stati “venduti” come se fossimo dei pacchi di cartone. Stiamo continuando a fare il nostro dovere anche se avanziamo diversi stipendi per colpa della vecchia gestione.

Ora diciamo basta !!!

Non accetteremo, quindi, lo scippo del nostro impianto rifiuti di Polla che difenderemo anche con eclatanti atti di forza.

Ai nostri sindaci e politici locali chiediamo di costruire qualcosa di concreto sia per salvaguardare i nostri livelli occupazionali sia per il futuro del nostro territorio. Ad essi chiediamo di scendere in campo e di assumersi, finalmente, le loro responsabilità di politici e di uomini della terra del Vallo di Diano. Chiediamo una gestione “pulita” dei rifiuti. Non chiediamo nulla di impossibile.

Cari sindaci, il nostro futuro dipende da voi. E’ giunto il momento di cambiare.

Cari sindaci e caro assessore provinciale Bellicosa, la nostra lettera aperta vuole essere una sollecitazione alla vostra moralità di uomini e di rappresentanti  istituzionali. Non potrete continuare ad essere indifferenti sulle nostre problematiche.

Ed allora ci permettiamo di proporre un’assemblea di sindaci del Vallo di Diano che decida di mettere ai posti di comando della gestione rifiuti gli uomini giusti, ovvero tecnici e, soprattutto, facce nuove della politica. Non c’è più tempo per i “se” e per i “ma”.

Stiamo morendo piano piano. Salvateci.

Non diventiamo colonia di altri territori anche per la gestione dei rifiuti come è accaduto, ad esempio, per la sanità.  

Ed allora, cari politici del Vallo di Diano, attendiamo vostre risposte.

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