“Il cappottino rosso e altri racconti” presentato a San Giovanni a Piro
| di RedazioneUn salottino di vimini collocato in piazza Teodoro Gaza a San Giovanni a Piro e due donne sedute a chiacchierare. Aveva il sapore di una conversazione tra amiche la serata organizzata mercoledì da Costanza Florimonte per presentare il libro di Manuela Ormea, “Il cappottino rosso e altri racconti” (e-Redazione, 2013, 94 pp, 12 Eu). E proprio da questa discussione srotolata senza seguire un canovaccio preciso, ma lasciandosi cullare molto dalle emozioni, il numeroso pubblico presente è tornato a casa con qualcosa in più. Uno spunto per riflettere, una curiosità da soddisfare, un punto interrogativo da cancellare.
«Ci sono più risposte o punti interrogativi?» ha chiesto a Manuela Ormea una voce dal pubblico. «Punti interrogativi» ha risposto l’autrice. Chissà però che quei punti interrogativi non si trasformino in risposte per i lettori perché magari qualcuno ha già vissuto quell’emozione ed è riuscito a passare oltre, seguendo il filo rosso della propria vita oppure correndo sulle ali dell’immaginazione. E per chi soggiorna nel Cilento l’immaginazione può anche galoppare accompagnata dallo splendido panorama. «Le nostre terre hanno molto in comune» ha sottolineato Manuela Ormea subito dopo l’intervento del sindaco Maria Stella Giannì che ha illustrato all’autrice le bellezze dei luoghi. Docente di Lettere in un istituto professionale alberghiero del ponente ligure, prima de “Il cappottino rosso”, l’autrice ha mandato in libreria il romanzo Ci vorrà del tempo (Manni 2005), ma si è anche dedicata al teatro realizzando progetti di impegno sociale.
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