Spiagge, il Senato dice «no al prolungamento delle concessioni»: Governo contrario
| di Luigi Martino
La Commissione Bilancio del Senato boccia l’idea di prolungare le concessioni demaniali marittime fino a trenta anni e propone la proroga di soli cinque anni: dal 2015 al 2020. Contrario a questo parere è il Governo che non si smuove dalla propria posizione, ora la decisione definitiva passa nelle mani della Commissione Industria. I propritari delle concessioni dovranno attendere il maxi emendamento dell’esecutivo per sapere quanti anni effettivi ancora spetta loro tenere questo diritto. La proroga delle concessioni aveva già incassato il ‘no’ della Commissione europea, in quanto collide con la direttiva che prevede invece un’asta pubblica. Per le regole comunitarie si tratta infatti di “servizi su suolo pubblico”, e, in quanto tali, devono essere aperti alla libera concorrenza come stabilito dalla direttiva Bolkestein, una norma del 2006 entrata in vigore in Italia nel gennaio del 2010.
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