Perdifumo, piromane arrestato. Incendi anche a Camerota
| di Federico MartinoNon era il suo primo incendio di questo sono sicuri gli uomini del corpo forestale che stavano indagando già sugli incendi dei giorni precedenti, sempre nella zona, a poche centinaia di metri dall’abitazione dell’uomo. A mettere gli investigatori della forestale sulle tracce del piromane, di anni 59, sono stati sia i ripetuti episodi accaduti la settimana precedente tutti nella stessa zona, sia la ricostruzione della dinamica degli incendi precedenti, che li rende tutti riconducibili ad una unica ‘mano’. Anche gli abitanti della zona con le informazioni date agli uomini della forestale hanno contribuito alla cattura. “Nella mattinata del 23 agosto” ricorda il cfs “dopo l’ennesimo episodio, gli uomini del comando stazione forestale di Castellabate, domate le fiamme unitamente ad una squadra della comunità Montana, Alento Montestella, attraverso una accurata attività investigativa condotta congiuntamente con i forestali del cta di Vallo della Lucania sono riusciti a risalire al colpevole”. Intanto continuano gli incendi, nella nottata un’altro grande incendio è divampato a Camerota in località “Monte di Luna”, le fiamme, peraltro visibili da molto lontano, hanno divorato ettari di macchia mediterranea e olivi secolari. Poco hanno potuto i vigili del Fuoco, non si hanno ancora notizie di danni alle abitazioni. “Da oggi, i piromani non potranno più dormire sonni tranquilli” così il presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano Amilcare Troiano, ha dichiarato dopo la notizia dell’arresto “E’ un giorno importante per il Parco – continua Troiano – l’ arresto dimostra il grande impegno delle forze dell’ordine, del corpo forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente e dei magistrati Giancarlo Grippo, Nicola Marrone e Renato Martuscelli nella lotta a quello che è ormai un vero e proprio crimine verso l’ ambiente”
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