Parco del Cilento, Wwf libera tartarughe e uccelli detenuti illegalmente: segnalati i proprietari

| di
Parco del Cilento, Wwf libera tartarughe e uccelli detenuti illegalmente: segnalati i proprietari

Le guardie volontarie del Wwf di Salerno nel corso annuale antibracconaggio hanno fatto visita al Parco nazionale del Cilento e alla costiera amalfitana. In costiera gli animalisti hanno scoperto i cosidetti chiamaquaglie, apparecchi elettronici per il richiamo dei volatili, incastonati nella roccia con fili di collegamento  per la segnalazione. Numerose le persone individuate. In un caso si sono presentati degli individui con i loro cani, il cui intento era di allenarli snidando la quaglie. Attività vietata in questo periodo.

Nel Parco Gli interventi delle guardie Wwf non sono finiti qui. Gli uomini sono intervenuti anche all’interno del Parco nazionale del Cilento. In totale sono stati posti sotto sequestro due tartarughe Testudo hermanni, tre uccelli razza Ghiandaie, un pappagallo del Senegal ed un pappagallo specie Parrocchetto dal collare. In particolare per alcuni degli animali, la mancanza della documentazione attestante la regolare detenzione ha reso necessario l’intervento del nucleo operativo Cites di Salerno del corpo forestale dello Stato. Un mix di fauna autoctona ed esotica che grava sulla salute e la stabilità dei volatili. Animali tenuti illegalmente non curando le leggi che ne regolano possesso e acquisto. Per la detenzione illecita di un Testudo Hermanni, ad esempio, la multa varia dai 3mila ai 10mila euro.

I soccorsi Alcuni degli animali, comunica il Wwf, sono stati consegnati al centro di recupero della Fauna selvatica di Napoli che ha già provveduto al controllo del loro stato di salute. Per quelli appartenenti alla fauna autoctona, ovvero originaria dei luoghi, si procederà prima possibile alla liberazione. Come ha sottolineato il Wwf, «restituire loro la libertà significa soprattutto restituirgli la dignità».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata