Abusivismo edilizio nel Parco del Cilento: sequestri e denunce

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Abusivismo edilizio nel Parco del Cilento: sequestri e denunce

Cinque persone e diverse aree sequestrate. Questo è il bilancio di una operazione portata a termine dal corpo forestale di San Giovanni a Piro in due comuni del Parco nazionale del Cilento. I responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per aver effettuato interventi edili abusivi in zone sottoposte a speciale tutela. I reati ambientali sono stati commessi in diverse località sottoposte a vincolo idrogeologico, paesaggistico-ambientale, all’interno dell’area protetta del Parco.

Camerota A seguito di segnalazioni la forestale ha scoperto nel comune di Camerota opere abusive costruite senza alcun permesso. In località ‘Teano’, è stata rilevata la realizzazione abusiva di un piazzale pavimentato di circa 4 mila metri quadrati (nella foto), adibito a deposito commerciale di materiale edili, ampliato grazie allo spianamento del terreno e recintato con un cancello di ferro. A Licusati, su un’area di circa 2 mila metri quadrati, erano stati eseguiti movimenti terra, scavi con mezzo meccanico, realizzazione di terrazzamenti con muretti in cemento armato, realizzazione di un campetto di calcetto e la eliminazione di antichi manufatti. In località ‘Ascianea’, invece, è stata riscontrata la realizzazione abusiva di un fabbricato in blocchi rivestito in pietra, di terrazzamenti mediante sbancamenti e movimenti di terra, la realizzazione di muri e recinzioni, l’installazione di un cancello in ferro, tre manufatti in legno e l’installazione di due roulottes. Infine in località ’Santa Maria al Piano’, a Lentiscosa, la forestale ha scoperto la realizzazione abusiva di un tracciato stradale e di un muretto a secco. 

San Giovanni a Piro Sempre il comando forestale di San Giovanni ha sequestrato in località ‘Marcaneto’, su di un fondo agricolo, un fabbricato civile di proprietà privata, la realizzazione di lavori di sbancamento e sistemazione di tutta l’area esterna, nonché opere edili, pilastrini e scalette collegate al fabbricato, il tutto eseguito senza alcun titolo autorizzativi alterando gli aspetti urbanistici-edilizi della zona e creando un forte impatto a livello paesaggistico-ambientale. 

Le giubbe verdi una volta accertati gli abusi hanno sequestrato tutte le aree e le opere abusive costruite. In più hanno denunciato all’autorità giudiziaria di Vallo della Lucania i cinque trasgressori che dovranno rispondere a vario titolo del reato di abusi edilizi, deturpamento di bellezze naturali e invasione di fondo di aree demaniali. Le operazioni sono partite dopo la segnalazione di alcuni cittadini.

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Twitter @martinoluigi92

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