Anche il Cilento tra gli obiettivi di Terravision, domenica la visita a Roscigno
| di Mariangela CerulloDomenica 6 luglio 2014 sarà ospite a Roscigno il vicepresidente della società ‘Terravision’. Quest’ultima è una società che gestisce 4 milioni di turisti in Europa. Il sindaco Palmieri si dice disposto a far di tutto affinché la società valuti al meglio, e prenda in considerazione il comune di cui è rappresentante. Il progetto ‘Thaz Italia’ di Terravision Group parte dai maggiori aereoporti italiani ed esteri, coinvolge mediamente 4 milioni di persone l’anno e si propone di far conoscere i piccoli borghi attraverso tutte le sfumature della cultura. Le regole da seguire sono quelle del low cost, con prezzi che variano dai 14 ai 16 euro a notte/a persona.
L’idea è quella di valorizzare i centri storici italiani, mettendoli in una rete di circa 400 comuni. Secondo Terravision, nell’arco dei prossimi tre anni saranno pronti 80 mila posti letto, nei borghi interessati dal progetto, immessi sul mercato nazionale ed internazionale attraverso il sito Internet. Ci dice Mimmo Stasio: «La società ha un fatturato 30 milioni nel 2012 e 35 stimati per il 2013, si parla di un progetto complessivo da 300 milioni di euro d’investimento spalmati sui prossimi tre anni. Calcoliamo una costo di circa 1800 euro annui (5 euro al giorno) per ognuno dei 50-60 appartamenti che prenderemo in locazione in ogni comune e di spendere una cifra equivalente in promozione». Il presidente e fondatore si chiama Fabio Petroni e i paesi target su cui si concentreranno inizialmente le attività promozionali, che andranno sia sui media tradizionali che su quelli digitali, saranno: Regno Unito, Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Finlandia. Mentre, le Regioni italiane protagoniste dello start up di Thaz Italia sono per ora solo quattro: Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto. L’iniziativa mira a creare una nuova domanda e un nuovo segmento di mercato, proprio come avvenne negli anni novanta con la nascita delle compagnie aeree low cost. Le garanzie finanziarie vengono da Terravision, da Assolowcost arriva invece un supporto tecnico e di progettazione.
L’associazione funge soprattutto da ente certificatore del progetto: «Come associazione delle imprese low cost di qualità – spiega il presidente Andrea Cinosi – abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa per certificare che il modello sia costruito secondo gli standard qualitativi che caratterizzano le nostre aziende associate. Crediamo poi che il progetto possa creare un indotto importante anche per il commercio online dei prodotti enogastronomici tipici dei Comuni della rete Thaz Italia. I turisti potranno prima conoscere le specialità in loco e poi, tornati a casa, comprarle online».
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