Chiusura reparto chirurgia Vallo, Pd accusa: «Nessun rispetto per l’ammalato»

«L’ammalato è prima di tutto una persona e in quanto tale ha diritto ad una assistenza medica, infermieristica e paramedica adeguata che di certo non può essere fornita se adagiato su di un lettino e ‘parcheggiato’ lungo le pareti laterali di asettici corridoi di un ospedale. Questo è quanto si sta verificando e continuerà a verificarsi nell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania a causa della chiusura del reparto di Chirurgia Generale se non si dovesse ripristinare la situazione attraverso l’ utilizzo dei posti letto  del reparto  che in origine doveva essere accorpato e che invece e’ stato incredibilmente chiuso». A dichiararlo è Lucia Rizzo del dipartimento Sanità e Salute del Pd di Vallo della Lucania.

«Ebbene,  – ha continuato – è questa la protezione della libertà personale, della dignità e del diritto della persona che le Istituzioni esplicano nei confronti di chi soffre e di chi provvede ad alleviare le sue sofferenze: medici, infermieri, paramedici e tutte le categorie professionali coinvolte nel trattamento dell’ammalato, che si ritrovano così a dover fornire le cure necessarie non solo in maniera frettolosa e sotto gli occhi di ogni passante,  ma probabilmente anche con l’impossibilità di predisporre di attrezzature commisurate alle necessità di trattare e assistere adeguatamente il paziente in seguito a trattamenti che in questo reparto risultano spesso invasivi. Si viene così a spersonalizzare l’individualità dell’ammalato – ha proseguito – non c’è rispetto per la sua sfera privata né per quella intima, facendo emergere nella persona che soffre paura, senso di abbandono e di isolamento. Abbiamo il dovere di difendere il nostro Presidio ospedaliero, abbiamo il dovere di fornire le giuste condizioni per operare con serenità al personale medico e  infermieristico. Il direttivo del Partito Democratico di Vallo – ha concluso – anche alla luce di quanto denunciato nei giorni scorsi  da alcune associazioni di categoria,  sarà molto vigile, e pronto, dunque,  a difendere l’Ospedale San Luca, i pazienti, i cittadini  ed  il personale tutto».

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