Delitto di Albanella: si pensa ad un terzo uomo

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Delitto di Albanella: si pensa ad un terzo uomo

Non si fermano le indagini sul duplice omicidio di Albanella. Dopo l’arresto di C. M., 44enne di Capaccio e R.H., 24 enne marocchino, gli inquirenti continuano ad investigare. Al vaglio la possibile presenza di un terzo uomo coinvolto direttamente o indirettamente nell’efferato delitto di lunedì pomeriggio.

Si continua a lavorare sulla dinamica dell’omicidio e sulle responsabilità degli arrestati. Il movente dell’omicidio di Armando Tomasino e Maria Francesca Lamberti potrebbe essere un debito per una partita sbagliata di ferro e rame, anche se ci si chiede il perché di un così elevato numero di colpi sferrati sui corpi.

Gli accusati, entrambi rinchiusi nel carcere di Fuorni, a Salerno, con l’accusa di omicidio pluriaggravato in concorso, non sono stati ancora ascoltati dagli inquirenti. Le indagini sono ancora in fase preliminare ma ci sarebbero prove schiaccianti a carico dei due. Il marocchino, infatti, avrebbe ammesso di aver fatto visita ad Armando Tomasino nel pomeriggio di lunedì, negando però di aver ucciso la coppia ed indicando come esecutore materiale del delitto un terzo uomo.

 

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