Terremoto nel Cilento: non si contano danni
| di Biagio Cafaro
Questa mattina, 6 aprile 2013, alle ore 6:14 una scossa sismica di magnitudo 2.9 ha interessato il distretto sismico del Cilento. Il terremoto localizzato dalla rete sismica nazionale dell’Ingv si è generato ad una profondità di 5 km. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Roccadaspide e Trentinara, nell’arco dei 10 km anche i comuni di Albanella, Capaccio, Castel San Lorenzo, Cicerale, Felitto, Giungano, Magliano Vetere e Monteforte Cilento. La scossa sismica, in quanto di lieve entità. non ha causato danni.
La zona interessata dal sisma, come tutto il Cilento, è a basso rischio sismico, rischio sismico maggiore nel Vallo di Diano che aumenta esponenzialmente avvicinandosi alla catena appenninica. Per quanto riguarda la parte meridionale della Campania e quindi della provincia di Salerno, le maggiori probabilità di terremoto sono da collocarsi ai confini con la Basilicata.
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