Mojoca: corpi sospesi, successo di sempre
| di Mariangela CerulloGrandissimo successo per l’ottava edizione del Festival Mojoca. L’evento cilentano più attesso dell’anno ha saputo soddisfare tutti, come sempre. Visitatori e artisti provenienti da ogni dove, si sono ritrovati a condividere momenti unici ed irripetibili, poiché ogni spettacolo si plasma al pubblico che ne fruisce. Moio è diventato raduno di giovani e non, che puntualmente colgono l’occasione per essere spettatori fattivi, in quel dialogo stipulato in principio con l’ambiance, che resta la strada. I colori vividi della vita, hanno riempito ogni viuzza del borgo che da medievale è diventato simile al grande circo internazionale. Quest’anno un occhio di riguardo all’equilibrio, la vita e gli sguardi sospesi in aria, nello stupore di quanto possa un corpo umano diventare un’opera d’arte. Il corpo ha rivestito un’importanza totalizzante inquest’edizione, l’equilibrio, il contorsionismo, corda e cerchio aerei, danza sul filo, esibizioni al trapezio, mimo, trampolieri, giochi di fuoco, ecc.
Tutto in virtù dell’essere umano che si serve della natura per andare oltre sé stesso, quasi oltre l’umano, perché anche il divino ha un volto dalle sembianze tutte umane. Anche quest’anno è stata riproposta l’originalissima ‘Fiera dell’Artigianato’ e riconfermati i concorsi ‘Scatta Mojoca’ e ‘Mojoca in Corto’. Il presidente dell’associazione Giovanni Bertone, raggiunto dal nostro giornale, dichiara: «Come sempre siamo pienamente soddisfatti. La gente ci ripaga dei sacrifici che facciamo durante tutto l’anno affinché tutti possano divertirsi. Quest’anno gli spettacoli sono stati veramente eccezionali, hanno stupito anche noi dell’organizzazione. Siamo riusciti a gestire sempre le folle senza che si verificassero disordini, questo ci fa piacere. L’organizzazione deve essere ineccepibile quando si ha a che fare con migliaia di partecipanti, niente va lasciato al caso. Non vediamo l’ora che arrivi l’anno prossimo per cominciare da capo».
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