Panico al concerto dei 99posse nel Cilento, post evento da dimenticare
| di Mariangela CerulloMonteforte Cilento ha ospitato il 4 agosto i ‘99Posse’ in tour, come ogni evento gratuito ha visto la partecipazione cospicua di masse eterogenee e disordinatissime. La band porta in giro valori che non è in grado di rappresentare e purtroppo il loro concerto nel piccolissimo centro di Monteforte ha avuto proporzioni ed esiti inimmaginabili. Per il loro arrivo erano stati mobilitati 20 unità di protezione civile, 8 vigili urbani, 12 omaccioni della security, 15 carabinieri, 8 membri della croce rossa ed un medico. Purtroppo negli ingranaggi dell’organizzazione qualcosa si è inceppato, è bastato un innocuo malore a congestionare la folla che attendeva vanamente le navette per ritornare ai parcheggi. Il caos ed il disordine si sono aggiunti al tedio, la violenza e la ‘rivoluzione’ ad ogni costo ha agitato i presenti. Un gruppo di giovani si è avviato a piedi lungo la strada, con l’intento di costituire un ‘cordone’ umano e bloccare il flusso del trasporto messo a disposizione dall’organizzazione. Gli autisti impotenti e spaventati sono stati costretti a bloccarsi per non investire nessuno.
La violenza che non conosce ragione si è sfogata nelle sue forme peggiori, le navette sono state ‘assalite’ da una specie non ben definita, nessun ritardo può giustificare una ferocia famelica. L’ordine è stato ristabilito dopo oltre due ore, perché quando gli agitatori ‘no-profit’ si stancano e non hanno più proseliti, non potendosi sentire più ‘eroi’ battono ritirata. Forse le vite senza entusiasmo necessitano di creare scompiglio in quelle degli altri. Un evento, che avrebbe potuto essere piacevole per tutti, è stato trasformato in un incubo claustrofobico e questi ‘soggetti’ che si autodefiniscono ‘comunisti’, che professano ideali estranei al loro modo d’essere, sono ben peggiori di quei loro nemici ad ogni costo.
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