Cilento: scuola e territorio: “pluriclasse unica” nei paesi più piccoli

Sta per iniziare l’anno scolastico 2012/2013 e i piccoli alunni di diverse scuole primarie ubicate nell’intero territorio si ritroveranno tutti insieme “appassionatamente” in un’unica classe: arrivano le “pluriclassi uniche”, proprio come accadeva nell’ormai lontano passato, a differenza, però, che oggi non interessano più le borgate isolate ma i centri maggiori, se così si possono definire capoluoghi e frazioni dell’intero Cilento, special modo quello interno.
Nei plessi di Villa Littorio (Laurino), a Magliano Nuovo (Magliano Vetere), Monteforte Cilento, Rodio (Pisciotta) e San Severino (Centola), il numero di alunni compreso fra 8 e 11 darà luogo alla istituzione di un’unica pluriclasse secondo i dati forniti dal MIUR.
A questi si affiancano i ben più numerosi plessi in cui i numeri permettono la creazione di due pluriclassi. Qui la situazione sarà migliore, si fa per dire, con numeri che in genere non vanno oltre le 25 unità.
Se fino alla metà del secolo scorso la “pluriclasse unica” era in un certo qual modo sinonimo di vitalità e di crescita vedi il caso di Pruno e Casino Lebano, oggi è sintomo di una situazione preoccupante che mette in mostra i pericoli dello spopolamento, pungendo come una spina nel fianco quei piccoli borghi destinati a rimanere sempre più privi dei servizi essenziali. Il caso delle scuole primarie è solo uno dei tanti problemi che affliggono le minute realtà di cui il Cilento è pieno ed è anche un po il simbolo di questa decrescita.

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