Cda Banca del Cilento, tutto rimandato in primavera
| di Biagio CafaroSabato 28 settembre sono stati eletti i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale della Banca del Cilento e Lucania Sud. Tutti i membri eletti provengono da nomi indicati dal direttivo attuale che vede come presidente Francesco Castiello e direttore Ciro Solimeno. Così i 5 nuovi componenti del Cda sono Celestino Sansone, Giuseppe Santonocito, Giuseppe Condorelli, Giuseppe Suanno e Luigi Fiorenza, mentre i sindaci eletti sono Aldo Bittarelli, Santoro Miraldi e Marco Miraldi.
Per Tommaso Chirico l’assemblea è stata «una farsa», ma anche il vicesindaco di Vallo della Lucania, Marcello Ametrano, non è soddisfatto di quanto successo: «Castiello e Solimeno continuano ad operare in piena autonomia e in assenza di contraddittorio». Mentre profonda soddisfazione viene espressa dalla Banca del Cilento e Lucania Sud.
L’assemblea del 28 settembre giunge in seguito all’ispezione della Banca d’Italia la quale ha chiesto «un ampio rinnovo». Rinnovo che non c’è stato per Tommaso Chirico: «Le persone che sono state elette non si sono neppure presentate sul palchetto appositamente allestito e restano sconosciuti a molti soci. Si è proceduto a votare con alzata di mano e non con voto segreto condizionando le scelte dei 1400 soci votanti. Solo 50 infatti sono risultati i voti contrari rispetto ai nomi indicati dal direttivo».
«Inoltre – spiega Chirico – nessuna vera notizia è stata data ai soci prima della votazione su quanto emerso dalla verifica ispettiva della Banca d’Italia se non con paroloni di difficile comprensione» .
Ma torna in ballo il tema dell’esclusione della lista “Rinnovamento”, secondo la Banca, è avvenuta perché non ha raggiunto il numero minimo delle firme pari a 196, ma solo 182. Di avviso contrario Tommaso Chirico che ha notato “diversi ostruzionismi” oltre ad aver ricevuto la comunicazione da parte della Banca del Cilento e Lucania Sud che: «Il vigente regolamento assembleare elettorale non contempla in caso di integrazione degli organi in carica, la presentazione da parte dei soci di candidature e/o liste».
Ad oggi, all’interno della Banca del Cilento e Lucania Sud, è cambiato ben poco. Il ricambio di 5 membri di un Cda di 14 e il Collegio sindacale, secondo Chirico, «poteva operarsi anche per cooptazione, ad opera del cda, senza scomodare 1400 soci e spendere 100mila euro per elezioni scandalose».
Le vere elezioni saranno in primavera quando si assisterà al rinnovo totale del Cda dove si eleggerà il nuovo direttore e il nuovo presidente della Banca del Cilento e Lucania Sud.
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