Lidi e parcheggi abusivi a Camerota: sei persone nei guai

| di
Lidi e parcheggi abusivi a Camerota: sei persone nei guai

Il corpo Forestale dello Stato di San Giovanni a Piro e Vallo della Lucania ha portato a termine una serie di controlli nel territorio comunale di Camerota scoprendo tre differenti località dove sei persone in tutto stavano realizzando delle opere illecite o avevano installate prefabbricati non rispettando le normative vigenti in materia. Le sei persone denunciate alla procura della Repubblica di Vallo della Lucania sono accusate a vario titolo di abusivismo edilizio, deturpamento di bellezze naturali e invasione e occupazione di suolo demaniale pubblico.

In località ‘Lentiscelle’, vicino al cimitero di Marina di Camerota, le giubbe verdi hanno scovato, nascosto tra la vegetazione in un terreno agricolo privato, una cantiere edile e tre operai che stavano lavorando. I muratori, alla vista della Forestale, si sono dileguati fuggendo sulla collina retrostante. Durante il sopralluogo, i Forestali hanno scoperto che era in fase di realizzazione un fabbricato di circa 200 metri quadrati con una volumetria di circa 700 metri cubi. Ma non era finita qui: i muratori stavano costruendo anche una stradina, la pavimentazione esterna, aiuole e muretti di contenimento in pietra e calcestruzzo. Dopo rapidi accertamenti è stato individuato il proprietario del terreno e, grazie alla collaborazione con l’ufficio tecnico comunale di Camerota, le giubbe verdi hanno appurato che i lavori erano stati realizzati senza i permessi dovuti. L’area è stata sequestrata.

Sempre a Marina di Camerota, lungo la spiaggia del ‘Mingardo’ e la ‘Cala del Cefalo’, invece, gli agenti della Forestale, dopo accurate indagini, hanno scoperto una serie di abusi realizzati su suolo pubblico demaniale a pochi passi dal mare. Delle persone del posto avevano installato prefabbricati, roulottes, gazebi e, realizzato due aree di parcheggio destinate e di supporto alla balneazione durante la stagione estiva per lo svolgimento di attività turistiche. Il tutto era stato realizzato senza alcun titolo e nulla-osta rilasciato dagli enti preposti. Cinque in questo caso le persone denunciate alla procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Loro dovranno rispondere di violazione in materia urbanistico edilizia, di distruzione e deturpamento di bellezze naturali e occupazione abusiva di suolo demaniale. 

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata