Salernitana – Avellino 3-1, lupi in Gabionetta
| di Antonio MontuoroÉ stato un esordio vincente. Solo nel migliore dei sogni si poteva pensare ad un pomeriggio così. O forse no. Forse quei 23.000 presenti allo stadio Arechi (molti dei quali del Cilento) erano un presentimento per quello che poi sarebbe stato. Una vittoria certo, ma una splendida giornata di calcio nel caldo di Salerno. Match bellissimo, merito di due squadre che saranno protagoniste in questa serie B. Il 3-1 finale rende giustizia ad una grande Salernitana, ma non toglie i meriti ai verdi di mister Tesser, che hanno tenuto in bilico il risultato fino alla fine.
Primo tempo Salernitana schierata da Torrente con il 4-3-3 tutto fantasia e velocità con capitan Pestrin in cabina di regia, Sciaudone e Bovo a fare le mezzali e in avanto il trio magico Gabionetta, Eusepi e Donnarumma. L’Avellino si oppone con un 4-3-1-2 avente in Arini il perno centrale a metá campo e Zito a regalare fantasia sul centro sinistra. In avanti Tavano e Trotta coppia forte con Roberto Insigne a sostenerli sulla trequarti. Parte forte la Salernitana che sulle ali dell’entusiasmo per il ritorno in B e sfruttando la qualità e la velocità dei suoi uomini migliori, rende la vita difficile all’Avellino. Dopo pochi minuti i granata prendono il palo dopo una gran bella azione corale. È solo il preludio alla rete che sarà realizzata subito dopo: al 12 esimo minuto Gabionetta raccoglie la palla al limite dell’area, dopo un’azione niente male di Sciaudone, e lascia partire il suo sinistro educato che beffa l’incredulo portiere degli ospiti e tocca il palo prima di insaccarsi. Gioia incontenibile per lo stadio Arechi che riabbraccia la serie B con un goal dopo pochi minuti. Le partite però non finiscono certo al 12 esimo del primo tempo. Dopo appena tre minuti infatti, neanche il tempo di esultare, che Trotta, sfruttando un’azione di Zito (travolgente a tratti sulla fascia sinistra) condita da tiro che Strakosha non trattiene maldestramente, ben appostato in area ribadisce in rete di giustezza, sfruttando la sua freddezza davanti alla porta. 1-1 e tutto da rifare per entrambe le squadre. A questo punto il leit motiv del match è chiaro, Salernitana pericolosa sulle ali grazie a Sciaudone e soprattutto un incontenibile Gabionetta e Avellino incisivo con uno strepitoso Zito. Tavano non si vede quasi mai, eccetto un tiro centrale al limitare del primo tempo. La partita è bellissima, ci sono azioni e ribaltamenti di fronte. Occasioni per Gabionetta, Eusepi, Gavazzi e soprattutto Lanzaro, che a distanza di pochi secondi di prima si fa respingere un colpo di testa dal portiere e poi sfiora l’incrocio con un tiro di destro che esce di poco. Si va all’intervallo. Un bel derby per il momento. Impossibile proclamare chi abbia fatto meglio ai punti.
Secondo tempo Nella ripresa subito cambio per la Salernitana: Eusepi esce ed entra Coda. Si sospetta la frattura del collo del piede per lo sfortunato attaccante dei granata. 10 minuti di gioco con la Salernitana a menare le danze e anche Sciaudone deve uscire, complice una botta presa nel primo tempo, probabilmente sul goal. Entra Moro al suo posto, a dare sostanza al centrocampo. Sembra essere destino, ma al minuto 11 (nel primo tempo era successo qualche secondo dopo) lo splendido Gabionetta, autore di un match strepitoso, sul lancio lungo di Pestrin controlla, dribbla a rientrare e castiga con un tiro a giro di sinistro l’estremo difensore dell’Avellino. 2-1 e Arechi in visibilio per il piccolo grande Gabionetta che delizia il pubblico con le sue giocate sopraffine e un’applicazione difensiva incredibile. Al 59 esimo cambio per l’Avellino, entra Mokulu ed esce un quasi invisibile Tavano. Al 67 esimo è il turno di Gabionetta che non ce la fa più e deve lasciare il posto a Troianiello, un minuto dopo Giron subentra a Nitriansky nell’Avellino. Nel frattempo la partita è diventata splendida, con continui ribaltamenti di fronte. Trotta e Rea si rendono pericolosi, ma è Zito l’uomo in grado di far saltare il tappo difensivo della Salernitana. Azioni, cross, tiri, tagli. Un giocatore di alta categoria. Il match continua ad essere intenso. All’80 esimo esce Biraschi ed entra Nico negli ospiti. Nica appena entrato ci prova subito, ma non è fortunato. Mokulu poco dopo viene anticipato molto bene da Colombo. L’Avellino tenta il forcing disperato per cercare il pareggio, la Salernitana non sta a guardare e seppur stanca ribatte colpo su colpo, con Pestrin a mettere ordine sempre e comunque e con Donnarumma che cresce sempre di più. All’89 esimo ammonito Colombo per fallo su Mokulu (altri ammoniti sono stati Gabionetta e Visconti nel primo tempo) e si accende un principio di rissa. Scocca il 90 esimo. L’arbitro decreta 4 minuti di recupero, forse sono pochi perché le perdite di tempo sono state tante. All’ultimo minuto del recupero, l’Avellino attacca a testa bassa, ma all’improvviso la palla arriva a Donnarumma che si inventa un numero incredibile sulla fascia e serve splendidamente, con il contagiri, l’accorrere Troianiello in area che con freddezza e opportunismo ribadisce in rete il definitivo 3-1. È l’apoteosi, un modo splendido di chiudere una grandissima partita. Onore al merito anche all’Avellino. È anche merito degli uomini di Tesser se il match è stato di altissimo profilo. L’impressione è che le due compagini campane potranno fare benissimo, ma è presto. Per il momento i granata festeggiano la vittoria nel derby, mentre i verdi restano con buone impressioni.
SALERNITANA (4-3-3). Strakosha, Franco, Schiavi, Lanzaro, Colombo, Sciaudone, Pestrin, Bovo, Gabionetta, Donnarumma, Eusepi. (A disposizione: Ronchi, Pollace, Trevisan, Moro, Coda, Perrulli, Empereur, Troianiello, Rossi)
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