Vallo della Lucania, saranno attivate 100 videocamere per avvistare incendi
| di Marianna ValloneSi chiama Mercurio ed è il progetto di punta, sia sotto il profilo economico sia sotto quello dell’importanza generale, degli otto progetti afferenti l’Obiettivo Operativo 1.8 “Parchi e Aree protette” presentati dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni.
I progetti ammessi a finanziamento sono: Bosco vetusto Valle Lunga; Bosco vetusto Monte Gelbison; Bosco Vetusto Valle del Ciuccio; Bosco Vetusto Cozzo del Rosieddo; Bosco vetusto Montescuro Tempa la castagna; Rete dei boschi vetusti; Mercurio; Centro di promozione riserve marine e del paesaggio mediterraneo in Villa Matarazzo e parco attrezzato.
Il progetto Mercurio tratta di un intervento per la realizzazione di un sistema integrato per il videocontrollo del territorio con prevenzione ed avvistamento incendi. L’importo complessivo è di 3.505.000 euro ed è stato redatto a novembre 2011 dal direttore dell’Ente Angelo De Vita.
Le 92 videocamere che dovrebbero essere installate sul territorio del Parco però negli scorsi mesi sono state fortemente osteggiate dalle associazioni animaliste Altura e Lipu che in una missiva hanno dichiarato: «“E’ facile ipotizzare quale potrebbe essere la sorte futura di queste costosissime apparecchiature, così per evitarne furti e danneggiamenti, a loro volta, dovranno essere superprotette e tutelate. Quindi bisognerà recintare a loro volta i pali elettrici con reti metalliche e filo spinato. Una triste immagine per un Parco Nazionale».
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