Cilentana, cedono i piloni: strada a rischio crollo
| di Luigi MartinoI fondi sono stati stanziati. Il progetto è stato redatto. La strada resta chiusa. E ciò che gli esperti hanno affermato qualche giorno fa si sta avverando. Il tratto di Cilentana tra Prignano Cilento e Agropoli sta crollando definitivamente. La terra si muove, scivola giù a valle. Nel primo pezzo di strada, quello interessato da uno smottamento, l’asfalto si sgretola sempre di più. Nel secondo punto, verso Prignano, i piloni che sorreggono la carreggiata sono danneggiati e stanno crollando. La viabilità del basso Cilento è a serio rischio. Il comprensorio a sud del Parco rischia di restare isolato. Se così fosse quali sarebbero i danni per l’economia e il turismo di questa terra?
La Regione Campania ha stanziato 5 milioni di euro. La Provincia ha predisposto il progetto e affermato che per riaprire la strada bisogna ripristinare tutte le pile del viadotto ceduto e consolidare l’arteria. Per bloccare il fenomeno sono in corso delle iniezioni di cemento ad alta pressione e successivamente si procederà all’ancoraggio dei due piloni interessati dal cedimento ad una profondità di sedici metri per evitare crolli. Alla base del problema, vi è il terreno sul quale poggiano le colonne del ponte: fino a dieci metri di profondità c’è un misto di acqua e fango e a sei metri è stata trovata anche una falda acquifera. I lavori, quindi, proseguono ma per il definitivo ripristino del tratto viario si prevedono tempi ancora lunghi.
La strada alternativa, per fortuna, c’è. E’ tortuosa, stretta. I disagi non mancano. Gli automobilisti sono tutti costretti ad attraversare Prignano Cilento. Ogni giorno su quella provinciale, la numero 45, si segnalano ingorghi e caos nonostante la deviazione dei tir per Buonabitacolo. Evidenti i disagi per i pendolari, ma anche per chi viaggia ogni giorni dai comuni dell’entroterra.
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