Ascea, il sindaco risponde ai consiglieri di minoranza sulla questione della farmacia comunale
| di Rosalia Tancredi“Non è minimamente nelle intenzioni dell’amministrazione Rizzo di “sopprimere” o “far perdere” il presidio farmaceutico ad Ascea Capoluogo, come si va falsamente sostenendo”; dice il sindaco, Mario Rizzo, in risposta a quanto affermato dai consiglieri di minoranza. “Al contrario, continua Rizzo, in 8 anni, l’attuale amministrazione ha assunto decisioni importanti tendenti a recuperare i danni che direttamente o indirettamente erano stati causati dalla precedente amministrazione. L‘intervento della minoranza sulla farmacia comunale di Ascea Capoluogo è basato, come lo è d’altronde tutta l’azione politica di gran parte di essa, su bugie, populismo e demagogia. La verità è che l’argomento è stato ritirato durante il consiglio comunale di venerdi 3 agosto perchè il consigliere D’Angiolillo Pasquale ha, in via pregiudiziale, evidenziato di non aver potuto consultare gli atti indicati dal sindaco nella proposta di delibera in quanto era riuscito a contattare solo telefonicamente la responsabile del settore finanziario essendo la stessa fuori sede. Lunedì 6 agosto è stato immediatamente riconvocato il consiglio comunale con lo stesso argomento all’ordine del giorno: «Farmacia Comunale: provvedimenti» per il 31.08.2012. In tal modo la minoranza avrà tutto il tempo necessario per documentarsi e non potrà avere alibi; al contrario saranno evidenziate le responsabilità di chi, sottoscrivendo atti irresponsabili, ha creato notevoli danni alla collettività asceota”.
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