«Siamo carcerati nella nostra stessa casa per colpa dei cinghiali. Aiutateci!»

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«Siamo carcerati nella nostra stessa casa per colpa dei cinghiali. Aiutateci!»

«Sono praticamente agli arresti domiciliari, il medico mi ha tolto anche i farmaci da prendere per dormire perché inefficaci. Viviamo nell’incubo». È la denuncia della signora Caterina che due anni ormai vive circondata dai cinghiali. La storia è stata riportata dal quotidiano ‘Il Mattino’ a firma del giornalista Antonio Vuolo. Chi racconta abita in contrada Maroccia, nel comune di Castellabate. A nulla sarebbero valse le lettere inviate agli enti per cercare di risolvere il problema come racconta stesso la donna ai microfoni de ‘Il Mattino’: «Una settimana fa per poco un enorme cinghiale non ha aggredito la mia nipotina che stava in giardino con il cane». Le bestie scavano buche vicino la casa, lasciano segni e distruggono tutto, anche l’orto e ciò che la famiglia cerca di produrre. «Ho segnalato più volte il problema sia al comune sia all’ente Parco, ma nulla. – continua Caterina nell’intervista di Antonio Vuolo – Pensi che al Parco si sono sempre negati al telefono, poi quando provai a dire che ero una segreteria del comune improvvisamente mi dissero che sarebbe stato possibile parlare con il presidente. Non è giusto!». Il raccolto primaverile è andato quasi tutto distrutto. «L’anno scorso volevano rimborsarmi 120 euro, ma per fare cosa?», conclude ironizzando la donna.

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