“Parli come Pinocchio? Mutamenti della lingua italiana in 150 anni di Unità” al castello Medievale di Agropoli
| di Giuseppe GalatoL’8 settembre alle 18:30, in occasione della quarta edizione di “Settembre Culturale al Castello”, rassegna di libri presso il castello medievale di Agropoli, sarà presentato il volume “Parli come Pinocchio? Mutamenti della lingua italiana in 150 anni di Unità”.
PARLI COME PINOCCHIO?
Conferenza
Mutamenti della lingua italiana in 150 anni di Unità.
La celebrazione dei 150 anni di Unità è anche un’occasione per riflettere sul ruolo svolto dalla lingua italiana nel costruire il sentimento di coesione nazionale e di appartenenza a una comune identità. Se si pensa che nel 1861 la percentuale di dialettofoni era altissima (circa l’80%), così come quella di analfabeti, la diffusione della lingua italiana divenne un obiettivo prioritario per il nuovo Stato, soprattutto attraverso la scuola. Non è un caso che proprio nei primi decenni di Unità siano stati pubblicati alcuni famosi libri per ragazzi, come Pinocchio e Cuore, che diedero un contributo fondamentale alla diffusione della lingua italiana fra i giovani. Collodi è testimone di una crisi di ideali delle tante delusioni degli anni che seguirono al raggiungimento dell’unità nazionale. Egli si è posto di fronte ai ragazzi non come un maestro ma come un adulto. (Gianni Rodari)
CARLO COLLODI
(Pseudonimo di Carlo Lorenzini) nacque a Firenze nel 1826. Fautore convinto dell’unità d’Italia aderì al mazzinianesimo negli anni precedenti il 1848 e combatté fra volontari toscani a Curtatone e Montanara nel 1848 e nell’esercito piemontese durante la Seconda Guerra di Indipendenza. Scrisse Racconti delle fate (1876), Giannettino (1877), Minuzzolo (1878), Macchiette (1879), Occhi e nasi (1881), Storie allegre (1887). La sua fortuna è legata al personaggio di Pinocchio e alle sue avventure che iniziarono a comparire a puntate a partire dal 7 luglio 1881 sul supplemento “Il Giornale dei bambini” de Il Fanfulla con il titolo Storia di un burattino. Seguì la pubblicazione il volume nel 1883 presso le Edizioni Paggi di Firenze con il titolo Le avventure di Pinocchio. Collodi morì a Firenze nel 1890.
Interverranno:
FRANCA BOSC (Professoressa Università Statale di Milano)
“Il nostro italiano di oggi, tra neostandard e italiano degli immigrati”
GILBERTO CALINDRI (Cultore di teatro, letteratura e musica)
“Italiano e dialetti dopo l’Unità, con letture da Pinocchio e Cuore”
LUIGI VALLEBONA (Professore, dottore di ricerca, già Lettore Ministero Affari Esteri)
“La lingua di Collodi e De Amicis”
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