Camerota: i bocciati dall’amministrazione Bortone
| di Vincenzo Di SantoE adesso tutti giù dalla giostra perché non c’è spazio né tempo per fare un altro giro. La fine di un’era, l’amaro epilogo di Domenico Bortone il quale ha trascinato con sé i protagonisti della legislatura senza possibilità di una prova d’appello.
Smaltita la sbornia da festeggiamenti di chi aspettava questa caduta da 2 anni, si passa al tempo dei bilanci, delle valutazioni di fine mandato.
Nomi e facce che hanno fatto la storia, una breve storia, a braccetto con Domenico Bortone per gli amici “Mimì”.
Pierpaolo Guzzo – assessore al bilancio –
La legislatura è nata con uno scontro Laino-Guzzo entrambi volevano il vince sindacato; vince Laino ma nel 2011 viene defenestrato dal sindaco; a sostituirlo ovviamente è Guzzo. Gli ultimi mesi sono stati vissuti all’insegna dei continui litigi con Antonio Romano (ex assessore al bilancio dell’amministrazione Troccoli): uno scontro perenne che ha portato discussioni durissime in seno al consiglio comunale che raramente il presidente dell’assemblea ha saputo dirimere. Le carte sono adesso alla corte dei conti e vedremo chi avrà ragione. In attesa sempre degli ispettori ministeriali.
Raffaele Garofalo – assessore alla pubblica istruzione –
Ha passato quasi tre anni a sventolare la bandiera di cusitano, ma per Licusati non ha fatto molto – a registrare il vociare in paese -, tanto che la popolazione ha dovuto costituire un comitato civico per far sentire la propria voce.
Enzo Del Gaudio – assessore alla salute –
Nell’emergenza rifiuti ha saputo gestire con molta pazienza i dipendenti della Yele, spesso in sciopero e non pagati o pagati con netto ritardo. Tutto sommato c’è stata una Camerota Pulita.
Giosuè Saturno – assessore all’urbanistica –
Essere titolari dell’assessorato all’urbanistica quando tra vincoli del parco e della soprintendenza mettono veti e pareri quasi sempre negativi e quando l’edilizia è ferma è senz’altro un brutto mestiere. Saturno lo è stato dall’inizio della legislatura al 5 gennaio 2012. Doveva realizzare il piano colore in tempi rapidi. Ma ha realizzato lo spacchettamento dell’ufficio tecnico comunale dividendolo in edilizia pubblica e privata: risultato? Spese ulteriori per oltre 40 mila euro all’anno, naturalmente a carico del contribuente. Ci si sarebbe aspettato di più da un giovane che è partito come un razzo. E invece lavori fermi, edilizia sigillata, operai licenziati ecc.ecc.
Domingo Troccoli – assessore alla viabilità –
Non ha presentato progetti o studi idonei all’afflusso e al deflusso dei veicoli, non si è capita la sua politica, le sue strategie, il suo impegno.
Domingo Saturno – delega all’ambiente –
Ha lavorato bene nella zona porto, in particolare sul decoro e sull’arredo urbano, senza soldi né finanziamenti. Si è impegnato sulla vigilanza e sulla prevenzione degli incendi a Marina di Camerota curando gli aspetti sovracomunali per l’impiego di mezzi aerei in particolare sull’incendio in località “Arconte” che stava impegnando le civili abitazioni.
Mario Salvatore Scarpitta – assessore allo sport turismo e spettacolo –
Troppe deleghe e pochi soldi. Ha fatto quello che ha potuto: per prima cosa ha salvato l’amministrazione nella stagione estiva 2011, in ultimo ha sistemato i parchi giochi per bambini. Ha rinunciato all’indennità da assessore. Ha pulito Marina di Camerota. Ha fatto trascorrere un’estate piena di eventi ai turisti.
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