Ascea, a rischio la Bandiera Blu per il 2014
| di Biagio CafaroIl Comune di Ascea per il 2014 rischia la non assegnazione della Bandiera Blu. Il Comune commissariato nel mese di dicembre doveva presentare la candidatura al prestigioso riconoscimento entro il 18 dicembre 2013, ma in seguito al commissariamento sembrerebbe che non sia stata presentata e si prospetta la perdita della Bandiera Blu per l’anno in corso.
Ne abbiamo chiesto notizia a chi ha curato la redazione del questionario negli ultimi anni per conto dell’amministrazione ovvero l’ex assessore alla Cultura, Nello Rizzo: «Le notizie in mio possesso sono quelle che avevo nel giorno delle mie dimissioni – dichiara Rizzo –. Ho curato la redazione del questionario negli ultimi anni, dopo che i costi, sostenuti dal Comune sin dal primo anno di ottenimento del riconoscimento, per l’affidamento ad una società esterna erano lievitati ad oltre 7 mila euro l’anno».
«Nel corso degli anni – continua l’ex assessore –, grazie alla solerzia degli impiegati comunali, ho raccolto le informazioni che ho collazionato per proporre la candidatura redigendo l’apposito questionario e gli allegati. Ho sempre scherzato con i miei colleghi, dicendo che se il Comune otteneva la Bandiera Blu il merito era di chi gestiva i servizi di raccolta dei rifiuti e della spiaggia, mentre se non la otteneva avrei dovuto dimettermi. Fortunatamente la redazione del questionario è sempre andata a buon fine con l’ottenimento del riconoscimento».
«Dopo le mie dimissioni da assessore – fa sapere Rizzo –, parlando con i dipendenti che mi aiutavano, ho affermato la mia disponibilità nel redigere il questionario come ogni anno, invitandoli ad inviarmi il materiale come sempre fatto. Fino al commissariamento dell’ente non mi è stato inviato nulla, quindi presumo che la redazione del questionario sia stata affidata ad altri».
«Non so a che punto siano i fatti, salvo che il termine ultimo di presentazione alla Fee era fissato nel 18 dicembre. Non penso che sia il caso di individuare responsabilità, ma solo di riflettere sui danni di immagine che può ricevere il Comune: se ci saranno, a prescindere dalle colpe, sarà la popolazione a risentirne. Penso che – conclude Rizzo – la situazione politica di Ascea produrrà altri danni ancor più gravi dei quali avremo da lamentarci nei prossimi mesi».
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