Minestra selvatica e fagioli: in ricordo dei tempi andati
| di Federico MartinoQuesto piatto, che facevano i nostri nonni, è il classico piatto povero ma buono, fatto con erbe raccolte nei campi tornando dal lavoro e cucinate in maniera semplice esaltando tutti i sapori della terra.
Ingredienti:
Cicoria
Cardo
Finocchietto
Crospigna
Bietola
Aglio
Fagioli borlotti secchi
Olio evo
Peperoncino
Innanzitutto laviamo le verdure con acqua corrente e mettiamole in una pentola con poca acqua per sbollentarle (consiglio giusto un dito d’acqua per evitare di disperdere i sapori) lasciamole per 5 minuti e poi scoliamole. Nel frattempo avremo già cotto i fagioli, dopo un ammollo in acqua fredda di almeno 12 ore. Li avremo cotti in acqua salata cui aggiungiamo uno spicchio d’aglio e due cucchiai di olio evo. Scoliamo i fagioli dall’acqua di cottura evitando di disperderla, ci servirà in seguito. In una padella larga e possibilmente d’alluminio mettiamo l’olio e uno spicchio d’aglio in camicia schiacciato, facciamolo soffriggere senza bruciarlo. Aggiungiamo la minestra e i fagioli, facciamoli insaporire, aggiungiamo un po’ di peperoncino e dopo qualche minuto, con un mestolo, aggiungiamo l’acqua di cottura dei fagioli e facciamo cuocere a fiamma moderata per circa 15 minuti aggiungendo di tanto in tanto un po’ d’acqua dei fagioli. Tenete presente che la brodosità del piatto è a gusto personale, c’è chi la predilige più asciutta e a chi invece, come me, piace il brodo dove ci si può intingere del pane casereccio.
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