Premiati a Roma gli ‘Angeli dello sport’ uniti nella lotta ai tumori

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Premiati a Roma gli ‘Angeli dello sport’ uniti nella lotta ai tumori

Si è tenuta nella suggestiva cornice dell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, sede del Consiglio comunale di Roma, la prima edizione del premio ‘Gli Angeli dello Sport’. La manifestazione, patrocinata tra gli altri da Roma Capitale, Ail, Admo, Figc, Lega Serie B e Aic, è nata per iniziativa dell’associazione Fioravante Polito – Museo del Calcio di Santa Maria di Castellabate, sorta in memoria dello sfortunato terzino salernitano Andrea Fortunato morto a soli 24 anni per una forma di leucemia linfoide acuta.

L’iniziativa, fortemente voluta dal cilentano Davide Polito, fondatore dell’Associazione Fiorante Polito nel 2006, si batte da sempre per mostrare la faccia bella e pulita del calcio e dello sport in generale ponendo l’accento sull’importanza dei controlli medici ed ematici per gli atleti che praticano attività a livello agonistico e non solo. La Onlus, da sempre propugnatrice della diffusione della cultura della prevenzione a tutti i livelli dello sport, si propone adesso di presentare una legge denominata “Passaporto ematico” che prevede l’obbligo di controlli del sangue completi e continuativi per tutti gli iscritti a squadre sportive agonistiche ed amatoriali.

Un programma ambizioso che si è avvalso nel corso degli anni della partecipazione di personaggi del mondo del calcio, del giornalismo e della medicina che si sono da sempre distinti per il loro impegno di ambasciatori di valori positivi. I riconoscimenti della prima edizione del premio “Gli Angeli dello Sport” nelle diverse categorie sono stati assegnati , tra gli altri, agli allenatori Roberto Donadoni, Davide Nicola e Massimo Rastelli, cui è stato consegnato il premio alla memoria di Sergio Buso, indimenticato maestro di calcio scomparso qualche anno fa per una grave forma si leucemia.

Nella categoria dirigenti è stato insignito il Presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, da sempre distintosi per la sua attività nel sociale nel solco tracciato dal padre Edoardo, ed ad Andrea Abodi, presidente della Serie B Eurobet, che si è fatto promotore di una raccolta firme tra tutte le società della sua Lega in favore del “Passaporto ematico” . Tra i presenti anche il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi, che ha portato la sua testimonianza concreta di lotta alla malattia con cui sta combattendo dalla scorsa estate, quando gli venne diagnosticato un tumore ai testicoli, e Salvatore Sullo, vice allenatore del Torino, guarito da un tumore nel 2005.

Particolarmente toccanti i ricordi di Carmelo Imbriani, l’ex attaccante di Napoli, Salernitana e Benevento morto a 37 anni per un linfoma di Hodgkin, il cui premio alla memoria è andato a Marek Hamsik, assente alla cerimonia e ritirato dal medico sociale del Napoli Enrico De Nicola, in prima linea da sempre nella diffusione del Passaporto Ematico e di Pier Mario Morosini, deceduto a 24 anni nel corso di Pescara – Livorno per un arresto cardiaco dovuto ad una malformazione congenita , la cui rievocazione è stata affidata all’allenatore della Salernitana Gregucci che aveva allenato lo sfortunato centrocampista di origini bergamasche quando militava nell’Atalanta.

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