Strage a Genova, almeno 7 le vittime: Santa Marina prega il suo Francesco
| di Marianna ValloneLa tragedia, avvenuta a Genova martedì sera intorno alle 23, ha sconvolto la cittadina di Santa Marina, nel golfo di Policastro. Uno dei militari della guardia costiera, Francesco Cetrola, risulta disperso insieme a Gianni Jacoviello. Sono almeno sette le vittime certe della sciagura, dove una nave portacontainer ha abbattuto la torre di controllo del movimento nel bacino. Quattro feriti sono ricoverati all’ospedale San Martino.
Il militare del Cilento Al momento dell’impatto si trovava all’interno della sala operativa della capitaneria di porto Francesco Cetrola, una guardia costiera cilentana. Da oltre 12 ore i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondale per ritrovarlo. Il giovane ha lasciato il Cilento diverso tempo fa per arruolarsi in marina. Ci è riuscito. Ha lavorato prima a La Spezia e da pochi anni si è trasferito a Genova. Non è sposato e non ha figli. A Santa Marina vive la mamma, che questa mattina ha raggiunto la Liguria, insieme a due fratelli più piccoli di Francesco. Il padre è morto con un tumore qualche anno fa.
Cilento incollato alla tv Sono ore di attesa. Ore di angoscia. Ore di speranza per il Cilento e in particolare per la comunità di Santa Marina. «Preghiamo per il nostro Francesco – hanno commentato i cittadini di Santa Marina – E’ una tragedia che ci sconvolge. Uninamo le nostre preghiere». Anche il sindaco, Dionigi Fortunato, ha dichiarato ai microfoni del giornale del Cilento: «La speranza di ritrovare Francesco ancora vivo è forte – afferma il primo cittadino – anche se più il tempo passa e più pensiamo al peggio. Ho sotto occhio tutti i quotidiani per avere aggiornamenti in merito – conclude – speriamo a questo punto in un miracolo».
Le vittime Ecco i nomi delle 7 vittime diramati dal quotidiano Repubblica: Daniele Fratantonio, guardia costiera di 30 anni di Rapallo; il sottufficiale Davide Morella, 33 anni di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; Michele Rabazza, 41 anni di Livorno, del corpo piloti di Genova, sposato e padre di due bambini; Sergio Basso, 50 anni, genovese dipendente della Rimorchiatori Riuniti dove aveva le funzioni di ‘torrista’; Marco De Candusso, 35 anni, ex comandante del porto di Lavagna, sposato e padre di un figlio di 13 anni; Giuseppe Tusa, il sottocapo di seconda classe, 30enne originario di Milazzo; Maurizio Potenza, 56 anni, telefonista.
Continuano i soccorsi Intanto, si continua a lavorare per liberare la banchina da ciò che resta della torre di controllo, una struttura in cemento alta oltre 54 metri, colpita in pieno dalla poppa della porta container Jolly Nero, un gigante lungo 240 metri della compagnia Messina e dal peso di oltre 40mila tonnellate.
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