Inchiesta ‘Due Torri’, 79 indagati alla sbarra: i cilentani coinvolti
| di Luigi MartinoIl giudice delle udienze preliminari ha optato per il rinvio a giudizio. Mercoledì 79 indagati dell’inchiesta ‘Due Torri’, su presunti appalti pilotati della Provincia di Salerno, sono stati mandati a processo dal gup del tribunale di Salerno, Renata Sessa, che ha accolto le richieste presentate dai pubblici ministeri Rosa Volpe, Francesco Rotondi e Guglielmo Valenti. La data di inizio processo è stata fissata per il 19 giugno prossimo e vede imputati, tra gli altri, gli imprenditori Giovanni e Gennaro Citarella, ritenuti a capo del cartello d’imprese che si spartivano i pubblici incanti migliori, e di tecnici e politici che all’epoca dei fatti presi in esame, dal 2001 al 2008, facevano parte della squadra amministrativa della Provincia di Salerno: l’ex presidente Angelo Villani e l’ex assessore ai Lavori Pubblic, oggi sindaco di Agropoli, Franco Alfieri.
Secondo gli inquirenti sarebbero in tutto 54 le presunte gare d’appalto pilotate. Al vaglio della procura di Salerno, nell’indagine scattata nel 2007 e che il primo giugno del 2012 si tradusse nell’operazione che portò all’arresto di 15 persone da parte dei carabinieri di Salerno. Una prima indagine processuale è già terminata con i patteggiamenti, confermati in Cassazione, dei costruttori di Nocera, Rino e Giovanni Citarella, e che hanno patteggiato tre anni e cinque mesi. E ancora i costruttori di Caapccio, Giuseppe e Carmine Ruggiero. Il primo ha patteggiato la pena a tre anni, il secondo una condanna a due anni e sette mesi. Definitiva la sentenza anche per Federico Spinelli, 3 anni e 4 mesi, per l’imprenditore cilentano Emanuele Zagari, 2 anni e 7 mesi, e per l’ex consigliere di Nocera Inferiore, Rosario Cozzolino, 2 anni.
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