Delitto di Albanella. Omicidio pianificato: 500 euro al marocchino

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Delitto di Albanella. Omicidio pianificato: 500 euro al marocchino

Sempre più chiara la dinamica dell’omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso che ha visto trucidati il 56enne Armando Tomasino e la 51enne Maria Francesca Landolfi. A quanto si apprende sarebbero esclusi il delitto passionale e la vendetta ma la fine cruenta di una società su parola tra i quattro protagonisti, Tomasino, Lamberti, Marsico ed Halimi.

Un litigio avrebbe innescato nel Marsico la volontà di “dare una lezione” a Tomasino, forse una questione di soldi?

Molte le indiscrezioni fornite dal marocchino Halimi Ratouane costituitosi il giorno dopo l’omicidio: è quest’ultimo, infatti, che ha condotto gli inquirenti dal Marsico.

Il racconto del marocchino. Halimi spiega che il 26 dicembre avrebbe avuto appuntamento con il Marsico al circolo San Nicola, frazione di Albanella. Il 44enne di Capaccio avrebbe poi pianificato con Halimi l’omicidio offrendo al marocchino una ricompensa di 500 euro per fare da palo.

Dall’ordinanza di custodia cautelare redatta dai sostituti procuratori, Chiara Minerva e Rosa Volpe, si apprende che Halimi accetta l’impiego e si accorda con il Marsico sul da farsi.

Nel racconto non fa riferimento alla Lamberti.

Il giorno dell’omicidio. Halimi si presenta da Tomasino con una banale scusa e assiste ad un litigio tra i due. Nel tardo pomeriggio sopraggiunge il Marsico in macchina con altri due individui (adesso ricercati, ndr).

A questo punto Halimi si nasconde tra i cespugli, da il via all’assassino o agli assassini e prima viene eliminata la Lamberti e poi la furia omicida si accanisce su Tomasino. Alla vista di coltelli e sangue, sempre secondo il suo racconto, fugge via.

La versione del Marsico. Il Marsico si professa estraneo alla versione fornita dal marocchino, fornendo un alibi attualmente al vaglio degli inquirenti. Secondo il suo racconto, nelle ore corrispondenti al delitto, si sarebbe trovato a Capaccio. Per questi motivi il suo legale, Vincenzo De Luca, ha chiesto, in sede di interrogatorio, l’acquisizione di filmati di alcune videocamere di sorveglianza presenti nel territorio del comune di Capaccio.

A quanto si apprende, infine, domani probabilmente si terrà l’incidente probatorio. L’autopsia sui due conviventi, inoltre, ha stabilito che l’ora del decesso oscilla tra le 17:00 e le 18:00 del 2 gennaio.

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