Delitto di Castellabate, condannato a 10 anni Rihai per l’omicidio di Giuseppe Niglio
| di Marianna ValloneE’ stato condannato a dieci anni in primo grado Moukhtar Rihai, il tunisino 49enne di Castellabate, per la morte di Giuseppe Niglio. La sentenza è stata emessa da Donatella Bove, giudice del tribunale di Vallo della Lucania, che ha deciso di aumentare di 4 anni la pena richiesta dal pm Alfredo Greco.
Il pubblico ministero, infatti, nella requisitoria, aveva chiesto 6 anni e un mese per il reo confesso del delitto del pescatore 66enne di Castellabate, ucciso a coltellate il 23 maggio 2012 a Santa Maria dopo una violenta lite causata da un presunto tentativo di violenza di Niglio nei confronti della figlia minorenne di Rihai.
Castellabate, omicidio Niglio: chiesti 6 anni e un mese per Moukhtar Rihai
Il tunisino, intanto, resta ai domiciliari. Non è passata, al momento, la linea difensiva impostata dall’avvocato Giuseppe Della Monica sulla mancata premeditazione dell’omicidio e sull’attenuante della provocazione. Tra 90 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza. Nell’attesa, il legale del 49enne ha annunciato un probabile ricorso in Appello.
I fatti Durante la mattinata del 23 maggio Niglio avrebbe proposto alla figlia di Rihai di accompagnarla a scuola a Vallo Scalo e nel tragitto, secondo quanto raccontato dalla giovane, avrebbe cercato di molestarla. La ragazza, arrivata a Vallo, avrebbe raccontato l’accaduto alla sorella e avvertito subito i genitori che l’avrebbero portata in ospedale per accertarsi che stesse bene. Il tunisino, dopo aver accompagnato in caserma la moglie e la figlia per sporgere denuncia, avrebbe deciso di incontrare Niglio in piazza Padre Pio. Qui, dopo la violenta lite, si sarebbe fatto giustizia da solo colpendo il 66enne con otto coltellate mortali.
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