Le ninfe del Cilento incantano Salerno
| di Mariangela CerulloL’Arena del Mare di Salerno il 7 luglio è stata invasa da una ragguardevole folla. Ad attrarre la gente festante sono state 4 sirene, o per meglio dire 4 ‘ninfe’. Le ‘Ninfe della Tammorra’ rivestono un ruolo di vitale importanza per il nostro territorio, da oltre 10 anni sono impegnate a portare la voce del sud in giro per la penisola. La tradizione è un mezzo efficiente per il riconoscimento della propria identità territoriale, attraverso la loro musica, che ha qualcosa di ancestrale, si diffonde all’unisono l’energia e la vitalità che da secoli caratterizza la nostra gente. Il loro repertorio non dimentica nessuna regione, si passa dalla Sicilia alla Campania, nella pretesa di raccontare e rendere attuale la culla della nostra civiltà. Il progetto nato da un’idea di ‘Serena Della Monica’ è approdato nei giorni scorsi a Bucarest, nell’ambito della kermesse promossa ogni anni dall’istituto Italiano di Cultura in occasione del ‘Festitalia’. Le tre ninfe che accompagnano Serena sono: Sara Schiavo cantante cilentana dall’esperienza decennale, Carlotta Davino e Marianna Somma. Ognuna di loro ha un ruolo diverso, ma nel complesso sono delle factotum, delle baccanti che si rivelano quando col manto della notte, coperti gli scenari, restano solo le azioni. Alla musica affidiamo il compito di risvegliare ciò che l’educazione ha assopito. Salerno si è agitata, la festa del mare ha accolto tra le sue larghe braccia la voglia recondita di musica. Un capoluogo di provincia così lontano si è riavvicinato alle sue eterogenee periferie, sul filo teso della tradizione musicale.
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