Cilentani schiacciati dalle tasse: nel 2012 aumenti fino a 750 euro
| di Vincenzo Di SantoAmmonta quasi a 750 euro il peso ulteriore che le famiglie Cilentane dovranno sopportare nel 2012. L’arrivo dell’Imu, l’aumento del carburante, l’aumento dell’Irpef e dell’iva hanno peggiorato una situazione già annaspata
«E’ una situazione economica che rischia di mettere in ginocchio o meglio di schiacciare soprattutto il ceto medio, si tratta di un vero e proprio smottamento sociale che i governi non hanno saputo arginare ma, hanno peggiorato. Continuando in questo modo, sulla leva fiscale come – segnala il segretario dalla Cgia Giuseppe Bortolussi – siamo destinati ad avvitarci in una crisi dalla quale difficilmente riusciremo ad uscirne in tempi brevi. Le famiglie Cilentane, per far fronte alle scadenze fiscali sempre più pesanti, non spendono più e i consumi sono scesi ai minimi storici. Questa situazione sta spingendo verso la chiusura decine e decine di commercianti ed artigiani che si trovano gli scaffali pieni di merci e di prodotti, ma senza nessuno che entri nei loro negozi. Solo lasciando più soldi in tasca a lavoratori dipendenti e pensionati abbiamo forse la possibilità di invertire questa tendenza».
La situazione è ancora peggiorata con l’innalzamento dell’età pensionabile, in questo contesto non vi è stato un aumento delle pensioni minime in liquidità. In questo modo le famiglie vengono colpite 2 volte: la prima perché allungando l’età ci saranno sempre meno opportunità di lavoro per i giovani; la seconda non aumentando la pensione non si arriverà mai alla fine del mese, e si colpirà i ceti più deboli e indifesi.
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