Ceraso, un lettore chiede spiegazioni sulla presenza di vigili urbani sulla “Cilentana”

Il nostro lettore ci invia questa lettera per segnalarci un fatto molto strano che avviene sulla strada provinciale la “Cilentana”, noi del giornaledelcilento la pubblichiamo integralmente.

“Spett.le redazione,
scrivo per segnalare l’ennesimo tentativo di far cassa e non prevenzione mediante autovelox.
La polizia Municipale del Comune di Ceraso da qualche tempo effettua controlli di velocità sulla “Variante”, strada a scorrimento veloce, che da Battipaglia conduce verso il Cilento, fino a Palinuro e Policastro.
L’autovelox è posizionato in corsia Nord in prossimità dello svincolo Ceraso (e già qualche dubbio sulla sicurezza mi viene, vista la inopportuna vicinanza allo svincolo) correttamente preceduto da segnaletica specifica (il “francobollo” appoggiato su supporto).
Per motivi “vacanzieri” e di lavoro faccio spesso quella strada e 8 volte su 10 era presente l’autovelox della Polizia Municipale.
Incuriosito, quindi, ho deciso di visitare il paese di Ceraso, immaginando un paese perfetto e tutto in ordine. E qui ho avuto la sorpresa: auto parcheggiate in piazza che intralciavano la circolazione, qualche prezzo non esposto su prodotti in vendita in qualche negozio, e….poi me ne sono andato, avendo avuto conferma dei miei sospetti.
Allora la domanda sorge spontanea, come diceva l’ottimo Antonio Lubrano: che ci fa la polizia Municipale di Ceraso su una strada a scorrimento veloce il cui percorso attraversa sì il territorio comunale ma non l’abitato, in un tratto dove il limite da 80 km/h scende a 60 km/h? Prevenzione? No!
Io sono salernitano, di nascita e residenza; nella mia città si fanno i controlli di velocità ma in modo estremamente corretto, facendo vera prevenzione: una pattuglia visibilissima con il messaggio luminoso avvisa che poco dopo c’è il controllo di velocità. Risultato? In 4 ore non hanno fatto un solo verbale costringendo tutti gli automobilisti ad andare a 40 km/h in città. Questa è vera prevenzione.

Cordiali saluti
Maurizio G.”

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