Neve nel Vallo di Diano: il buon senso dei sindaci
| di Roberto De Luca
Gli ingorghi stradali e la situazione di pericolo per l’incolumità dei cittadini, verificatisi venerdì su tutte le strade del Vallo di Diano, iniziando dal centro più grande, Sala Consilina, e nei centri sede di istituti di istruzione superiore (Teggiano, Padula, Sant’Arsenio, Polla) dimostrano, ancora una volta, la scarsa attitudine dei nostri sindaci a rivestire il ruolo di autorità di protezione civile, che non è delegabile.
L’unico sindaco, dimostratosi degno di questo ruolo, è stato quello di Montesano sulla Marcellana che ha provveduto, ieri, a decretare almeno la chiusura delle scuole esistenti nel suo territorio. Tutti gli altri indaci hanno ordinato la chiusura delle scuole questa mattina, quando era già iniziata la nevicata, prevista da tutti i mezzi di comunicazione, e quando gli studenti erano già entrati a scuola.
E’ accaduto che la maggior parte dei ragazzi ha chiamato i genitori per far ritorno a casa, e per moltissimi studenti delle scuole superiori questo ha significato lo spostamento di auto da un comune all’altro del Vallo Di Diano mentre nevicava. Nessuno coordinava rientri programmati con le autolinee e con i dirigenti dei vari istituti. Il buon senso dei sindaci era andato in vacanza al mare? Qualche sindaco, come quello di Sala Consilina, non ha trovato di meglio che fare un ”appello” ai cittadini, quello di non di muoversi da casa (e gli studenti già in classe?).
Nessun sindaco, inoltre, ha chiamato nei giorni scorsi il prefetto di Salerno per far emanare un’ordinanza per consentire la circolazione, sulle strade del Vallo di Diano, soltanto ai veicoli con catene a bordo o con pneumatici da neve montati, come è avvenuto a Roma, dove è stata ordinata anche la chiusura degli uffici pubblici. Non è stato fatto, forse, perché molti mezzi, compresi gli scuolabus, delle amministrazioni comunali situate in zone di montagna, non montano gli pneumatici da neve nel mese di novembre e li smontano a fine marzo, come avviene nel Centro-Nord. Sulle nostre strade, infatti, si vedono circolare autovetture (Fiat Ducato, Scudo, Punto, ecc.) acquistate con fondi europei, dal Piano Sociale di Zona, gestito da tutti i sindaci del Vallo di Diano, destinati, come è scritto sulle fiancate dei veicoli, alla “mobilità rurale”, che non montano pneumatici da neve, non previsti nel disciplinare di gara d’appalto.
E ci permettiamo anche noi di fare un appello, allora. La prossima riunione dei sindaci del Vallo dovrebbeessere dedicata anche a una ricognizione dei mezzi di emergenza esistenti sul territorio (polizia locale, carabinieri, polizia, guardia di finanza, corpo forestale dello Stato, ambulanze del 118, vigili del fuoco) con pneumatici da neve montati in inverno. Ove mancanti, questi utili pneumatici dovrebbero essere donati dai comuni a questi enti pubblici, attingendo dai fondi destinati a sagre e feste locali mentre le autolinee privare dovrebbero provvedervi a loro spese, almeno per gli autobus delle corse scolastiche, per la sicurezza dei nostri giovani, oggi quasi abbandonati al loro destino.
Rocco Panetta e Roberto De Luca (Codacons Campania, sede del Vallo di Diano
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